Roma, 10 agosto - N. R. - Il "15", un numero telefonico che serve le prenotazioni internazionali con i paesi con i quali non esiste la teleselezione, è notoriamente un disservizio dei Telefoni di Stato al quale difficilmente risponde qualcuno e che impiega moltissime ore per fornire il collegamento con il numero richiesto.
I radicali, impegnati in questi giorni ad organizzare la partecipazione di cittadini sovietici invitati al Consiglio Federale del partito, hanno potuto ampiamente constatare la portata di questo "disservizio pubblico" dell'Azienda di Stato dipendente direttamente dal Ministero delle Poste e Telecomunicazioni.
Dopo una rapida inchiesta si è potuto appurare che non esistono ragioni di tipo tecnico o strutturale che impediscano il collegamento in teleselezione nè pare esservi una qualche "nobile" ragione politica di un boicottaggio in perfetto stile "guerra fredda". La ragione appare molto più semplice ed è in perfetto stile burocratico-italiano: esiste un interesse a mantenere una struttura impiegatizia all'ombra della quale si alimenta un traffico di favori (e di tangenti) per ottenere comunicazioni rapide dall'Italia verso l'Urss. Tantè che da Mosca a Roma si telefona normalmente in teleselezione mentre, viceversa, dall'Italia per l'Urss si passa attraverso il "15" che non funziona... oppure attraverso altri numeri del "servizio pubblico" -a disposizione di pochi privilegiati- che funzionano perfettamente utilizzando il prefisso internazionale.
Nei prossimi giorni i radicali attueranno iniziative volte a fare chiarezza su questo "mistero" italiano, delle quali diamo solo una traccia: "15 contro 15".