Roma, 17 agosto - NR - Antonio Stango e Marino Busdachin, della segreteria federale del partito radicale, si trovano, com'é noto, a Mosca per la preparazione del Consiglio federale del Partito radicale che si terrà a Roma dall'1 al 5 settembre prossimi.
La loro presenza in Unione sovietica si é resa indispensabile per organizzare la venuta in Italia dei consiglieri federali all'assise deliberativa del primo partito trasnazionale mai immaginato, di cui fanno parte anche iscritti dei paesi dell'Est e dell'Unione sovietica, oltre che del Portogallo, della Spagna, della Francia, del Belgio, del Burkina Faso, dell'Olanda, del Canada e del Brasile.
Fra gli invitati al Consiglio federale del Partito radicale, i deputati sovietici Yurij Afanasiev - direttore dell'istituto storico di Mosca - e Alexievich Korotich, direttore del settimanale "Ogoniok", per i quali non é necessaria l'autorizzazione dell'Ovir (l'ufficio del Ministero degli esteri sovietico) nè il visto. La loro presenza é, invece, legata alle loro volontà e decisoni politiche.
Nelle ultime ore, abbiamo appreso che Afanasiev, che si trova a Parigi per una ricerca del suo Istituto, parteciperà ai lavori del Consiglio federale, mentre ancora non conosciamo le decisioni del deputato gorbacioviano Alexievich Korotich.
Ci raggiunge da Parigi anche Sergeij Grigoriannc la cui presenza ai lavori del Consiglio federale, era subordinata all'ottenimento dei visti necessari in tempo utile.
Appare difficile la partecipazione di Michajlovic Timoveev che non si trova a Mosca in questi giorni e che perciò non può recarsi a depositare personalmente - com'é obbligatorio fare - le richieste per il visto. Potrà farlo solo il 25 di agosto e, a partire da quel momento, l'Ovir sovietico ha tempo fino a due mesi per rispondere affermativamente o negativamente.
E' evidente che, data la situazione, le decisioni che saranno prese appartengono tutte all'ambito delle buone o cattive volontà politiche sovietiche.
Per parte sua, il Ministero degli Esteri italiano ha espresso, attraverso l'ambasciata italiana a Mosca, il suo parere favorevole.