Roma, 22 agosto -N.R.- il Primo segretario del Partito Radicale Sergio Stanzani, ha così scritto per "Il Giornale d'Italia":
"Per il secondo anno consecutivo, con comunicati ufficiali, il Governo cecoslovacco accusa il Partito Radicale di essere all'origine delle manifestazioni di Praga, negli anniversari dell'arrivo a Praga dei carri armati sovietici per stroncare la Primavera democratica e socialista sul punto di affermarsi in modo irreversibile.
Lo scorso anno, per suffragare l'accusa, il Governo fornì alla stampa ed alle televisioni, foto delle 'macchine' abbandonate dai radicali, dei loro volantini diffusi nell'intero Paese, e della manifestazione fatta in piazza San Venceslao il 21 agosto da militanti radicali di cinque diversi Paesi. Attendiamo anche questo anno prove della tardiva efficenza poliziesca del Governo ceco.
Quest'anno annuncia processi contro italiani, ungheresi, polacchi radicali, colpevoli di nonviolenza, di milizia civile e umanistica, di azione di solidarietà ('solida' e non querula come al solito, o troppo spesso in politica).
Nel merito noi riconosciamo che, da nonviolenti, cioè da 'aggressivi' e non da 'inerti', abbiamo avuto, lo scorso anno e anche oggi, analisi e iniziative diverse rispetto alle maggiori e più ufficiali opposizioni cecoslovacche. Da nonviolenti noi dobbiamo esser prudenti, come virtù e non come calcolo, ma anche non sequestrare ai comuni cittadini ed alle masse i loro diritti-doveri di manifestazione e di lotta. Ed è per questo, effettivamente, che abbiamo fatto il possibile, il necessario perchè non vi fosse assenza, ma presenza di fronte (e contro) il pericolo e i ricatti.
Ciò detto è perfettamente ridicolo pensare che, senza autonome volontà ed iniziative democratiche di gruppi non ufficiali ma ormai sempre meglio radicati nella società cecoslovacca e di Praga, il Partito Radicale avrebbe potuto organizzare menifestazioni di decine di migliaia di persone, lo scorso anno, e di molte, molte migliaia quest'anno. Abbiamo, certo, assunto rischi di responsabilità nei confronti dei nostri compagni ed amici dell'opposizione ufficiale, prestigiosa. Siamo lieti che i fatti ci abbiano dato ragione ancora una volta. La transnazionalità, la nonviolenza, gli Stati Uniti d'Europa, la democrazia la più classica per sconfiggere anche le ipoteche tragiche della 'democrazia reale', mostrano così, sempre più, quale lievito siano di impegno e di efficacia. A Emma Bonino, Roberto Cicciomessere, Carlo Romeo, Sandro ottoni, Maria Teresa Di Lascia, fra gli altri, il grazie di tutti i radicali e di tutti i democratici."