Bruxelles, 23 agosto -N.R.- Marco Pannella ha dichiarato:
"Sono assente per un incontro in vista del Consiglio Federale con i compagni africani, a Bruxelles, al quarto giorno di digiuno per affermare un diritto dei cittadini sovietici e nostro: questione non solamente di principio, ma innanzitutto di principio. Sembra che questo non sia apprezzato, al solito.
In merito alla vicenda di Praga, per me sta divenendo una vicenda 'cecoslovacca' in Italia. Mi spiego:
a) lo scorso anno, il Governo cecoslovacco accusò ufficialmente, reiteratamente, il Partito Radicale 'italiano' di esser all'origine della grande manifestazione del 21 agosto, che - com'è noto sorprese le opposizioni ufficiali cecoslovacche, che non l'avevano creduta possibile, e che non avevano, quindi, concorso ad organizzarla.
Vero? Non vero ? E' comunque, ribadita oggi, la tesi ufficiale, la storia ufficiale cecoslovacca. E' - o no - questo, un fatto giornalistico, oltre che politico ? Ha precedenti, se non nei confronti delle organizzazioni comuniste in tempi di Comiform o di III Internazionale?
Ebbene, in Italia, la notizia non circolò, malgrado le nostre proteste, sulla stampa o sulla RAI-TV.
b) quest'anno, immediatamente dopo la manifestazione, il Governo cecoslovacco, che dispone di grandi apparati interni e internazionali di polizia, pubblica o segreta, lancia la stessa accusa, specifica, circostanziata, chiamando in causa direttamente 'Il Segretario radicale italiano Sergio Stanzani' come responsabile della provocazione: sono i 'radicali' italiani, di nuovo ad aver provocato la destabilizzazione del regime.
c) ieri, dopo le nostre proteste, la RAI-TV ha dato spezzoni di informazione. Tutto. Ma tutto, fuorchè la notizia più importante e significativa: un partito 'italiano', il Partito Radicale, è accusato di aver operato in modo determinante se non esclusivo, per far tenere e riuscire la manifestazione e la lotta per la caduta del regime.
d) anche la stampa, anche la più corretta, su questo, istintivamente, fa calare il silenzio più assoluto. Sfiderei un arbitrato giornalistico, oltre che politico; se una 'notizia' è tale perchè innova, sorprende, non è prevista, non sembra credibile eppure è vera, almeno soggettivamente, se - data - presumibilmente 'parla', 'sorprende', colpisce la gente, l'accusa reiterata, pubblica, del Governo cecoslovacco è certamente una notizia. Ma, dandola, si rischia di avallare una certa immagine del Partito Radicale, transnazionale, internazionale,che può ripercuotersi in modo importante nell'opinione pubblica italiana. Certo, ciascuno è libero di ironizzare, di cogliere in questo fatto la debolezza, la ottusità del Governo di Praga. Invece, nulla.
e) per questo avrei voluto essere alla Conferenza-stampa, per chiedere che questa notizia venga data (e non magari evocata in modo incomprensibile), venga 'sdoganata', perchè la nostra immagine non venga sempre colpita, qui per omissione o distorsione, a Praga con implicita minaccia contro la nostra attività e la nostra esistenza di Partito, anche cecoslovacco. E, penso, è l'ora di aprire le iscrizioni formali anche lì.