Roma, 24 agosto -N.R.- Luigi Del Gatto, segretario del Coordinamento Radicale Antiproibizionista (Co.R.A.), ha dichiarato:
"La stampa italiana ed europea riportano con enfasi le notizie del blitz anticocaina, in atto dalla Colombia alla Germania Federale, all'indomani del barbaro assassinio di Luis Carlos Galan, il candidato liberale alla presidenza della repubblica colombiana.
Si esulta alla guerra e si esaltano i risultati: 10 mila fermi nel giro di 48 ore, ma non c'è che un personaggio di rilievo, Eduardo Martinez Romero, probabilmente coinvolto nel riciclaggio dei narcodollari. Si avanzano di nuovo le ipotesi di militarizzazione del problema e, tra le frasi comuni, non mancano i pronunciamenti del presidente colombiano Barco: 'chi prende droghe deve ricordare che sta aiutando quelli che hanno assassinato Galan e centinaia di altri in questa battaglia'.
I rapporti ONU stanno lì a testimoniare e provare che le strategie adottate finora non solo sono fallimentari ma anche controproducenti, perché di fatto confluenti con gli interessi dei narcotrafficanti, come quella della riconversione delle colture, secondo i piani UNFDAC; come quelle militari che rafforzano i legami tra i gruppi guerriglieri e i narcotrafficanti; come è tutta la strategia della guerra, che rischia di spingere l'America e con essa l'Occidente industriale in un altro Vietnam, a livello mondiale.
Per abbattere il narcotraffico, fenomeno dei più complessi del nostro tempo, è necessaria una strategia complessa, economica e sociale, a partire dalla volontà politica di uscire dalla logica del proibizionismo e da quella semplicisticamente bellicista dell'amico-nemico."