Roma, 24 agosto - NR - Apprendiamo da un collegamento in diretta di Radio radicale con Mosca, e dalla sua viva voce, che Antonio Stango é stato rilasciato dopo gli arresti avvenuti ieri alle ore 19 in piazza Puskin a Mosca a seguito di una manifestazione dell'associazione radicale "Libertà e pace".
Antonio Stango, a Mosca insieme a Marino Busdachin per garantire la partecipazione degli iscritti, degli invitati e dei membri del consiglio federale del Partito radicale, all'assise trasnazionale che si riunirà a Roma dal I· al 5 settembre prossimi, ha partecipato con gli altri iscritti radicali all'associazione "Libertà e pace" - che conta più di 70 membri - ad una manifestazione di sostegno alla grande manifestazione dei paesi baltici contro il patto Molotov-Ribbentropp.
La manifestazione dell'associazione radicale a Mosca e a Leningrado era stata vietata dalle autorità sovietiche.
"In difesa delle leggi anche sovietiche - ha detto Antonio Stango - resto a Mosca ufficialmente anche se il visto mi scade a causa di forza maggiore. Contribuirò così ad assicurare la concessione del visto ai cittadini sovietici che ne hanno il diritto e ai nostri compagni radicali in primo luogo per partecipare al prossimo Consiglio federale del Partito radicale del quale fanno parte o al quale sono invitati. Ricordo anche che per la difesa delle leggi dei cittadini sovietici e della Perestroika, il Presidente del mio partito, Marco Pannella é al 5· giorno di digiuno".
"La scelta di piazza Puskin - racconta Antonio Stango a Radio radicale - é stata molto felice per quanto riguarda l'affluenza e la partecipazione della gente che ricorda la piazza come luogo di incontro e di libertà, ma é stata molto infelice per quanto riguarda l'intervento della polizia che ha potuto bloccare tutti gli ingressi fermando molti compagni - fra cui Eughenia Debranskaja (membro del Consiglio federale del Partito radicale e fra i sette invitati all'assise radicale in attesa del visto), prima ancora che aprissero gli striscioni o indossassero un cartello. E' evidente che la nostra consigliera é nota alla polizia sovietica per avere partecipato ad altre manifestazioni.(Fu già arrestata nel maggio scorso per una manifestazione nell'anniversario di una pubblicazione non ufficiale, subito dopo il congresso radicale di Budapest dov'era stata eletta consigliera federale con il massimo dei voti dopo Marco Pannella).
"Sono state arrestate 83 persone - prosegue Antonio Stango nel suo collegamento con Radio radicale - non appena alzavano un cartello o una bandierina dei paesi baltici ceduti al nazi-stalinismo con il patto Molotov-Ribbentrop. La gente gridava:»Fascisti, fascisti, é questa la vostra democrazia , mentre la polizia caricava pesantemente. Ci hanno portati di peso sul furgone dove ho assistito a scene indimenticabili. Hanno capito subito che non ero sovietico e questo li ha trattenuti nei miei confronti; si sono, invece, scagliati violentemente sugli altri manifestanti sovietici che sono stati manganellati a sangue e presi a calci e a cazzotti. Quando siamo arrivati in commissariato sapevano già il mio nome, perché ero stato seguito ed individuato già da molti giorni e il mio albergo era sotto controllo. Ho preso la decisione di rimanere a Mosca, anche se mi scade il visto nelle prossime ore, perché la condanna che subiranno gli altri manifestanti radicali è di quindici giorni di carcere, con l'unica eccezione
di Eughenia per la quale, essendo lei madre di un bambino - la legge prevede tre giorni di carcere. Per queste ragioni rimarrò qui, insieme a Marino Busdachin, per provare a garantire con la disobbedienza civile e la nonviolenza, che gli invitati al consiglio federale del Partito radicale ottengano i visti per parteciparvi".