Roma, 25 agosto - Nr - Antonio Stango della segreteria del partito radicale arrestato a Mosca durante la manifestazione contro i patti Molotov-Ribbentrop e rilasciato la notte scorsa, é rimasto a Mosca nonostante il suo visto sia scaduto, per seguire le sorti degli altri radicali sovietici arrestati nel corso della manifestazione a Piazza Puskin e per assicurare la partecipazione dei membri sovietici e degli invitati al Consiglio federale del Partito radicale.
In un collegamento con Radio radicale Antonio Stango ha detto :
» Sono stati processati 65 dei 75 manifestanti arrestati il 23 agosto a Roma. Ci sono già state 10 condanne a 15 giorni di carcere, 15 condanne a 10 giorni e 35 condanne a pene pecuniarie, Gli altri dieci arrestati - fra cui Evghenia Debranskaja - saranno processati questa mattina. A Leningrado, invece, Ekaterina Podolzeva iscritta al Partito radicale e fra gli invitati al Consiglio federale di Roma, é stata condannata a 15 giorni di carcere. Sarà dunque impossibile che partecipi all'assise radicale del I·-5 settembre. Sempre a Leningrado Valerij Terehov, economista ed attivista politico dell'associazione Democratic Union ed iscritto al Partito radicale, é stato condannato a 15 giorni di carcere ed ha trascorso i primi 2 giorni in ospedale a causa delle botte prese nel corso della manifestazione di Piazza Kazan, a Leningrado. Sia io che Marino Busdachin abbiamo deciso di rimanere a Mosca nonostante siano scaduti i nostri visti, per contribuire ad assicurare la concessione del visto ai cittadini sovietici c
he ne hanno diritto e ai nostri compagni radicali in primo luogo per partecipare al Consiglio federale del quale fanno parte o al quale sono invitati. Ricordo anche che per la difesa delle leggi dei cittadini sovietici e della Perestroika, il presidente del Consiglio Federale del mio partito Marco Pannella, é al sesto giorno di digiuno .