Roma, 28 agosto - N.R. - La radicale sovietica Ekaterina Podolzeva, arrestata e condannata a 15 giorni di carcere per aver partecipato ad una manifestazione non autorizzata contro i Patti Molotov-Ribbentrop a Leningrado il 23 agosto scorso, digiuna da 4 giorni. Ekaterina Podolzeva denuncia con la sua azione nonviolenta l'illegittima repressione della manifestazione e quindi l'illegalità del suo arresto e della sua condanna a norma dell'articolo 50 della Costituzione sovietica che garantisce il diritto alla libertà di espressione.
Il Segretario del Partito radicale, Sergio Stanzani, ha dichiarato:
"Rivolgiamo un appello alla stampa perché siano conosciute le ragioni e i diritti dei cittadini sovietici che in questi giorni hanno dato vita a Mosca, Leningrado e Riga ad importanti manifestazioni contro il Patto Molotov-Ribbentrop.
Per parte nostra ci impegniamo a sostenere e far conoscere le azioni nonviolente dei nostri compagni radicali sovietici che chiedono al Governo nient'altro che l'applicazione delle loro leggi".