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Agora' Agora - 12 settembre 1989
VERDI: I VERDI ARCOBALENO CHIEDONO UNA LISTA UNICA A ROMA.
LA MOZIONE DELL'ASSEMBLEA.

Roma, 12 settembre -N.R.- Si è tenuta ieri l'assemblea dei Verdi Arcobaleno romani che si sono pronunciati all'unanimità per una lista unitaria al comune di Roma. Questa la mozione approvata.

I Verdi Arcobaleno di Roma,

riuniti presso la Sala Sacrestia l'11 settembre 1989,

ribadiscono l'impegno senza riserve perché l'iniziativa politica dei Verdi della Margherita -dopo il significativo successo delle elezioni europee, dopo la nascita a Strasburgo di un unico Gruppo Verde (aperto anche ad Antiproibizionisti e Melandri), dopo l'avvio del dialogo e del processo di unione a livello parlamentare, di numerose realtà locali e del movimento verde a livello nazionale - prosegua e si concretizzi nella direzione dell'unità delle forze ecologiste e per la costituzione di un nuovo soggetto verde, alternativo, libertario e nonviolento secondo gli obiettivi tracciati sin dal gennaio scorso nell'appello di Sciascia, Fo, Bettini e centinaia di altre persone e con i contenuti indicati nella "Carta degli Intenti" approvata dall'Assemblea Verde Arcobaleno dell'aprile scorso al Cinema Capranica.

Nell'approvare il lavoro svolto fin qui dai portavoce nazionali assieme ai portavoce di Roma e del Lazio in vista della formazione di un'unica lista Verde per le elezioni del nuovo Consiglio Comunale di Roma, I Verdi Arcobaleno confermano che la conclusione del confronto dovrà portare alla nascita di una Lista unitaria, aperta, caratterizzata dalla pluralità di esperienze ed apporti individuali e collettivi.

Se nella Lista del "Sole che Ride" dovessero prevalere settarismi e chiusure (che respingessero la Lista unitaria, o proponessero candidature inadeguate alla grande sfida elettorale e politica del 29 ottobre, o tentassero di imporre condizioni inaccettabili per i Verdi Arcobaleno, che hanno conseguito anche a Roma un notevole successo elettorale e dispongono di un'importante forza di iniziativa politica e militante) si renderebbe a quel punto necessario costituire su basi diverse non una Lista di parte, ma ugualmente una grande Lista Verde, formata da un'aggregazione ampia e vincente di Verdi, Verdi Arcobaleno, Associazioni ambientaliste ed altre realtà cittadine.

Avendo comunque verificato una consistente volontà unitaria anche all'interno del "Sole che ride", e giudicando necessario compiere ogni sforzo politico per giungere al risultato positivo -che costituisce una condizione indispensabile, seppure non sufficiente, per giungere alla nascita del nuovo soggetto del movimento unitario verde entro la fine dell'89- i Verdi Arcobaleno di Roma approvano quanto proposto nelle relazioni dei Portavoce, ed in particolare:

1) riaffermano che la Lista unitaria dovrà raccogliere l'espressione di una fortissima volontà di rinnovamento della vita e la qualità della vita nella città e di alternativa ai "comitati d'affari" e alla corruzione che sempre più caratterizzano la vita politica ed amministrativa romana; la priorità verde dovrà tradursi in un programma concreto sul quale misurare, al di fuori di schieramenti pregiudiziali, convergenze e differenze: sulla base di questo programma, e dopo che saranno state promosse dalla Lista pubbliche assemblee di consultazione e discussione con i cittadini (così come dovrà essere intrapreso e mantenuto un costante dialogo pubblico durante l'intera durata della consiliatura comunale) gli eletti dovranno decidere se contribuire a creare una nuova maggioranza, oppure collocarsi all'opposizione; la Lista dovrà dunque proporsi per il governo della città, dovrà presentare candidature adeguate alle responsabilità che si propone di assumere, anche per la carica di Sindaco, ma fuori da semplificazio

ni che ne mortificherebbero la ricchezza ed il grande valore di un apporto collettivo; ai contenuti ecologisti dovranno essere associati i temi -altrettanto vitali per la città ed essenziali per la nostra credibilità politica ed elettorale- di trasformazione civile, sociale, istituzionale. In tal senso, la Lista comunale e quelle circoscrizionali dovranno raccogliere candidature rappresentative di lotte politiche diffuse, di gruppi ed associazioni impegnati nelle battaglie per l'affermazione dei diritti sociali e contro l'emarginazione, antiproibizioniste, del volontariato cattolico e laico, per la giustizia ed i diritti di libertà, per una città tollerante e multietnica;

2)individuano, quanto alle modalità di realizzazione della Lista unitaria, la necessità di costituire un Comitato elettorale comune con i rappresentanti della Lista del Sole che ride al quale partecipino, per la definizione di tutti gli adempimenti elettorali e di tutte le garanzie formali, i Portavoce Verdi Arcobaleno in misura adeguatamente rappresentativa; individuano il principio e il criterio dell'incompatibilità per gli eletti i quali rivestano altre cariche istituzionali, nazionali o locali (per cui essi dovranno dimettersi dagli incarichi attuali in modo da assicurare al Consiglio Comunale di Roma un impegno adeguato e rispettoso del mandato degli elettori) ed osservano che questo principio può essere attuato, in un mondo Verde attento anche ed innanzitutto all'"ecologia della politica", solo sulla base di un pubblico e reciproco riconoscimento di fiducia, non certo di illegittime ed inaccettabili prove di sfiducia preventiva; giudicano positivamente la "rosa" di nomi Verdi Arcobaleno per la testa di

lista formulata dai Portavoce, ed anche l'indicazione di candidature rappresentative non interne alle due Liste e soprattutto attente al mondo delle Associazioni ambientaliste, in modo da assicurare effettivamente quell'apertura della Lista unitaria che da parte nostra e da più parti si ritiene necessaria; confermano che il simbolo elettorale unitario non dovrà consentire in campagna elettorale di identificare una sola parte, ma di cogliere anche visivamente il valore della convergenza unitaria.

Sin dai prossimi giorni, i Verdi Arcobaleno saranno mobilitati per realizzare una consultazione in tutte le Circoscrizioni romane sui contenuti del programma elettorale, sulla composizione delle liste attraverso assemblee ed incontri pubblici con tutti i soggetti interessati ed attraverso i tavoli nelle strade e nelle piazze, per un dialogo diretto con i cittadini.

Proponiamo, infine, che domenica 17 si tenga a Roma un incontro comune ed aperto dei Verdi e dei Verdi Arcobaleno per una forte Lista unitaria.

 
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