IL SUO OMICIDIO PUO' ESSERE PROVA DELLA CONTIGUITA' TRA CHI SFRUTTA IL DANARO PUBBLICO CON GLI AMBIENTI DELLA CRIMINALITA' ORGANIZZATA.INTERPELLANZA.Roma, 12 settembre -N.R.- Mauro Mellini, deputato radicale del gruppo Federalista Europeo, assieme ad Emilio Vesce e Peppino Calderisi, ha presentato una interpellanza ai ministri di Grazia e Giustizia, dell'Interno, dei Trasporti ed al presidente del Consiglio con la quale si chiede di sapere quali ragguagli e quali valutazioni siano in grado di fornire in ordine all'assassinio di Ludovico Ligato, già deputato al Parlamento e già presidente delle Ferrovie dello Stato.
In particolare si vuole conoscere quali particolari siano in grado di fornire in ordine alle dichiarazioni, in varie occasioni rese dal Ligato poco prima del suo assassinio, circa la sua volontà di far chiarezza, a propria discolpa, sulle responsabilità delle vicende delle Ferrovie di Stato in cui era coinvolto.
I parlamentari chiedono di conoscere se il Governo non ritenga che tale gravissimo episodio di criminalità rappresenti una riprova della contiguità e della omologazione degli ambienti dediti allo sfruttamento del pubblico denaro e corruzione dei pubblici poteri con ambienti e metodi della criminalità organizzata tradizionale e se il Governo non ritenga che il sistema perverso delle lottizzazioni non stia producendo, oltre ad un colossale sistema di degradazione del denaro pubblico, un potenziale elemento di dilatazione e di aggravamento di ogni tipo di criminalità, che rende poco credibile l'azione della Stato contro le forme tradizionali della mafia e della camorra.