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Agora' Agora - 13 settembre 1989
ELEZIONI ROMA: ELEZIONI A ROMA E LISTA NATHAN.
INTERVISTE A NICOLINI, AL DIRETTORE DELL'"ESPRESSO" VALENTINI, ALL'EX SINDACO VETERE.

Roma, 13 settembre -N.R.- 'Radio Radicale' ha intervistato sulle elezioni romane e la prospettiva di 'Lista Nathan' il deputato comunista Renato Nicolini, il direttore dell' "Espresso" Giovanni Valentini e l'ex sindaco comunista Ugo Vetere, attualmente senatore. Forniamo alcuni stralci delle loro affermazioni.

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RENATO NICOLINI

"La candidatura di Alfredo Reichlin come capolista PCI mi sembra ottima. Reichlin a suo tempo è stato anche criticato dalla parte più conservatrice del PCI, mi rallegro quindi che sia lui a guidare la lista oggi.

Per quanto riguarda la proposta di Pannella di una lista "Nathan", non è stato il PCI a respingerla. E' vero, Nathan quando ha formato la sua lista ha fatto un piccolo capolavoro. oggi sarebbe stato bello fare altrettanto: le componenti della nuova sinistra potrebbero in effetti governare Roma. Una lista del genere avrebbe avuto anche un certo potere di attrazione sui repubblicani lamalfiani, sui socialdemocratici, sui socialisti; avrebbe consentito alla parte sana della DC di curare l'infezione di Giubilo. Però le condizioni non c'erano e non perchè i comunisti abbiano detto di no. C'è sempre il modo, comunque, dopo le elezioni di formare un blocco di governo simile a quello ipotizzato da Pannella. Il problema vero è chiedere voti su un programma.

Comunque confido molto che la campagna elettorale possa far maturare nuovi importanti rapporti fra comunisti, radicali e verdi, cioè tra le forme nuove della sinistra. per questo anche le liste del PCI sono liste aperte."

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GIOVANNI VALENTINI

"I laici, in generale, quindi anche i partiti di sinistra, hanno fatto male a lasciar cadere, con una certa indulgenza, la proposta di Marco Pannella, di una lista Nathan. A mio giudizio avrebbero dovuto cogliere l'ispirazione originaria di questa proposta, e sono, secondo me, ancora in tempo per farlo, per creare uno schieramento trasversale, una aggregazione alternativa di opposizione contrapposta al sistema di potere, al blocco di potere democristiano e socialista."

RR: Per quale progetto di governo dovrebbe candidarsi alla guida di Roma, uno schieramento di questo genere?

"Ho pubblicato, la settimana scorsa, con molto interesse, l'articolo, il saggio di Pannella, che è stato, a mio parere, anche un po' trascurato dalle forze politiche e dagli opinion-leaders, perchè Pannella, con quella capacità che tutti gli riconosciamo, di anticipo sui problemi, ha ricordato a tutti un fatto elementare che avevamo tutti sotto gli occhi, e sul quale non avevamo riflettuto abbastanza: fra dieci anni Roma diventa capitale del Bimillenario della nascita di Gesù, con la probabile convocazione dell'Anno Santo. Se noi abbiamo già paura di ciò che potrà essere il '90, con un mese di Campionati mondiali di calcio, figuriamo che cosa potrà accadere quando per tutto un anno, per dodici mesi, milioni di pellegrini verranno da tutto il mondo a San Pietro, in Vaticano.

Questa era una prospettiva più avanzata, ma non tanto se pensiamo che mancano dieci anni al duemila e che in Francia si sono preparati con quattordici anni di anticipo alle celebrazioni della Rivoluzione francese; è comunque una prospettiva in più a sostegno della tesi che occorre adesso, subito, cogliere l'occasione di queste elezioni amministrative per porre al governo della città uno schieramento di tipo ecologico. Secondo me se si riuscisse a far maturare una leadership di tipo ecologico, un progetto verde per Roma, ci sarebbero tutte le possibilità intanto di chiedere e di raccogliere il consenso dei cittadini, e poi di aggregare intorno a questa lista, il consenso delle forze laiche e di sinistra."

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UGO VETERE

In un'intervista a "Radio Radicale", Ugo Vetere, senatore comunista ed ex Sindaco di Roma, esprime alcuni giudizi sulla proposta di Marco Pannella per una lista "Nathan".

Nel rivendicare il merito al PCI ed alla sua federazione romana di aver "messo in mora la Democrazia Cristiana romana cosa che Pannella non può ignorare", Vetere afferma che, nel suo partito "nessuno ha mai inteso irridere ad una "Lista Nathan"; ma una lista di questo genere avrebbe richiesto un'immediata unità di intenti, cosa che non si è verificata. Non poteva da noi essere accettato, inoltre, che fossero presentate una Lista Verde ed una Antiproibizionista senza discuterne prima. Se ne poteva discutere, ma non è stato fatto.

E' perciò inutile proseguire su quella strada; più utile è che tutti si sia d'accordo nel mandare la DC fuori dal governo della città, distinguendo quali sono le forze che si sono battute e che si battono contro il governo di malaffare, contro le attività spartitorie, il caos in ogni settore e così via, da quelle altre cui non basterà un'operazione di belletto, un nuovo capolista per cambiare nella sostanza."

"Le liste del PCI saranno aperte a tutte le personalità sia comuniste che esterne - ha aggiunto Vetere - caratterizzate da un forte rapporto con la società e con la gente, con Roma ed in Roma."

Commentando inoltre l'articolo di Marco Pannella apparso la scorsa settimana sull'"Espresso", Vetere ricorda come nel 1983, Anno Santo straordinario, egli, nella sua qualità di Sindaco di Roma, avesse chiesto al governo dei finanziamenti per la città. "Tutto quello che Fanfani (all'epoca Presidente del Consiglio, n.d.r.) seppe fare fu di insediare una commissione presieduta, scherzi del destino, dall'allora ministro del Turismo, sen. Signorello, che poi divenne sindaco democristiano di Roma. Signorello non fece assolutamente nulla e l'unica risposta che ebbi dal governo, fu la seguente:

"L'Anno Santo è una questione che il comune di Roma deve affrontare da solo. Dallo Stato non può avere una lira.

Di questa risposta se ne tenga conto per il duemila".

 
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