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Archivio Emma Bonino commissario UE
Bonino Emma - 1 novembre 1994
EMMA BONINO - Biografia

Membro della Commissione Europea

Responsabile per la Politica dei Consumatori, dell'Ufficio Umanitario (ECHO) e della Pesca.

Nata a Bra (CN), il 9 marzo 1948.

Laureata nel 1972 all'Università Bocconi di Milano in lingue e letteratura straniera.

1975

Fondatrice del CISA (Centro Informazione, Sterilizzazione e Aborto)

1976

Eletta alla Camera dei Deputati. Viene rieletta in tutte le successive tornate elettorali (1979, 1983, 1987, 1992, 1994), ricoprendo tra l'altro la carica di Presidente del gruppo parlamentare radicale e membro dell'Ufficio di Presidenza.

1978

Promuove il referendum contro la scelta nucleare, iniziativa che ha portato al blocco del programma nucleare civile in Italia.

1979

Eletta deputata al Parlamento Europeo; è stata riconfermata nel 1984.

1981

Membro fondatore, e poi Segretaria, di "Food and Disarmament International", un'associazione che ha promosso il "Manifesto dei Premi Nobel" per ottenere dai parlamentari leggi e bilanci adeguati da destinare all'obiettivo di salvare milioni di persone colpite dal dramma della fame e del sottosviluppo.

1987

Promuove campagne internazionali per la difesa dei diritti umani, civili e politici nei Paesi dell'est Europeo, in particolare per l'applicazione del Trattato di Helsinki nei confronti dei "refuznik".

1991

Si impegna per una politica antiproibizionista sulle droghe e di riduzione del danno, anche in questo caso mediante campagne referendarie e di disobbedienza civile.

1991-93

Presidente del Partito Radicale transnazionale e transpartitico.

1993-94

Segretaria del Partito. In questa carica si è impegnata in particolare per l'affermazione di una giustizia penale internazionale, promuovendo campagne parlamentari e presso l'opinione pubblica per la creazione del Tribunale ad hoc sui crimini di guerra nella ex-Jugoslavia, della Corte Penale Permanente, per la Moratoria delle esecuzioni capitali e per la lotta all'AIDS e alle altre pandemie. Nel dicembre 1994, fa approvare dalla Camera dei Deputati un ordine del giorno per il bando totale della produzione di mine anti-uomo.

 
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