Roma, 16 settembre -N.R.- Primi risultati della campagna "110 E LODE". In un comunicato congiunto Prandini e Bernini, rispettivamente ministro dei Lavori Pubblici e dei Trasporti, ci hanno informato che, a partire dal 1990, sarà aumentato l'organico della polizia stradale e gli agenti saranno dotati di nuove apparecchiature di controllo dei limiti di velocità. Dopo due mesi di proclami da Formula 1 finalmente Prandini comincia ad occuparsi di sicurezza stradale.
Intervistato ieri da "La Rupubblica" il ministro Prandini, in risposta alle critiche ricevute, ha affermato che: "il calo degli incidenti era già iniziato a metà degli anni 70. E per bloccare l'inquinamento atmosferico cosa dovremmo fare? Andare tutti a piedi?".
"Siamo d'accordo - ha dichiarato Antonio Lalli del Comitato Radicale Consumatori, giunto al 13· giorno di digiuno in difesa dei '110' - sul calo progressivo dei morti, ma come si può negare il fatto che in un anno di '110', in base ai dati del Ministero dell'Interno, ci sono stati 1814 morti in meno? Addirittura un calo maggiore dei 1181 morti in meno che si sono ottenuti nel decennio 1978-1987.
Rispetto al fatto che per non inquinare dovremmo andare a piedi, voglio rassicurare il ministro che noi ci accontenteremo, per essere più sicuri e consumare e inquinare di meno, di viaggiare come negli USA (88 o 105 Kmh), come in Giappone (11Kmh) o in gran Bretagna (112Kmh).
Martedì 19, alle ore 11, presso l'Hotel Nazionale a Roma, conferenza stampa in difesa dei 110 Kmh con la partecipazione dell'ex ministro Enrico Ferri e del ministro "ombra" dell'Ambiente Chicco Testa.
Saranno inoltre presenti i deputati Calderisi, Rutelli, Mattioli, Arnaboldi, Donati e gli ambientalisti Pratesi, Realacci, Iannello e Mastrantoni.