Roma, 18 settembre - N.R. - Giovanni Negri, della segreteria del Partito Radicale, ha ieri dichiarato:
"Attorno alla legge sulla droga si sta sviluppando una campagna di intossicazione e di ricatto politico rivolto in primo luogo contro i parlamentari e i partiti della maggioranza.
E' infatti noto che nella DC vi sono opinioni legittimamente diverse, che il segretario del PLI è da un decennio fautore di una linea legalizzatrice, che quello del PSDI ha persino aderito all'ipotesi di un referendum per la depenalizzazione, che nei partiti laici in generale le critiche alle proposte governative sono maggioritarie e che fra gli stessi senatori del PSI si sono manifestati clamorosi casi di dissenso.
Si vorrebbero ora obbligare tutti costoro a credere, obbedire e combattere per una grossolana società propagandistica.
Per parte nostra ci impegneremo affinché il ricatto sia respinto e soprattutto per un salto di qualità politico e organizzativo della proposta antiproibizionista."