Roma, 21 settembre -N.R.- Bruno Zevi, deputato radicale e presidente onorario del PR, è stato intervistato da Paolo Corallo dell'ANSA e da Antonello Caporale di "Repubblica" nel corso di un programma trasmesso da 'Teleroma 56' e 'Radio Radicale'.

"E' un grave errore non fare una lista 'Nathan'" ha affermato tra l'altro Zevi "vuol dire che andrà al comune un comunista dopo dieci anni di schifo di amministrazione di sinistra (unica gloria la costruzione della moschea)? Oppure un democristiano dopo 30 anni di schifo, per usare un eufemismo, di amministrazione democristiana? Questo è il vero dilemma, dato che non si fa la lista 'Nathan', con un PSI che ci propina un sindaco sportivo (che magari prenderà a cazzotti tutti).

L'idea di Pannella era una grande idea innanzitutto perché ha tirato fuori dalle catacombe la figura di Nathan, che ha dato lustro alla città, che si è inventato una legge sui suoli urbani che ha salvato i villini, demoliti per costruire palazzine appena scaduto il suo incarico di Sindaco."

Sul Partito Radicale, Zevi ha detto che "è certo una follia pensare che un partito di poche migliaia di persone riesca a fare un'azione transnazionale, ma ha altresì un enorme peso il fatto che noi si riesca a far uscire una persona (Euvghenja Debranskaja, n.d.r.) dalle prigioni di Mosca per farla partecipare al nostro Consiglio Federale. E' segno che se si riesce a farne uscire una, forse riusciremo a farne uscire anche altre."

"Mi auguro - ha poi concluso Zevi- che il PR non si avvii affatto alla liquidazione, perché andrebbe ricostituito subito dopo."