COMUNICATO STAMPA
Roma 30 novembre 1994
IL MINISTRO DEGLI ESTERI ITALIANO GIUDICA INTERESSANTE LA MEDIAZIONE DEL MINISTRO DEGLI ESTERI RUSSO KOZIREV SULLA BOSNIA CHE SEMBRA TRADURSI NELLA CONCESSIONE AI SERBI DI QUELLO CHE HANNO CONQUISTATO CON LE ARMI.
"SI STANNO AUTORIZZANDO - AFFERMA A RADIO RADICALE EMMA BONINO, COMMISSARIO EUROPEO DESIGNATO E SEGRETARIA DEL PARTITO RADICALE - I SERBI NEL DISEGNO DI SEMPRE, QUELLO CIOE' DELLA COSTITUZIONE DELLA GRANDE SERBIA. SOLO L'INTERVENTO TEDESCO E UNA PRESA DI POSIZIONE, ALL'EPOCA DIGNITOSA DEL GOVERNO ITALIANO, FECERO SI' CHE RISPETTO ALLA SLOVENIA E ALLA CROAZIA SI FERMASSE L'AGGRESSIONE SERBA.
L'IGNOMINIA DI QUESTA ATTUALE PROPOSTA, LA PRESSIONE ESERCITATA DAI GOVERNI FRANCESE E INGLESE SUGLI STATI UNITI PERCHE' ACCETTASSERO QUESTA TESI, L'UMILIAZIONE, IL DISONORE, LA VERGOGNA DELL'UNIONE EUROPEA E DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU (CHE SI RIMANGIA TUTTE LE RISOLUZIONI VOTATE FINO AD OGGI) SARANNO, RITENGO, FORIERE DI NUOVI GRAVI LUTTI, FORSE MAGGIORI DI QUELLI AVUTI FINO AD OGGI.
SEMBRA TRIONFARE LA REAL POLITIK. EVIDENTEMENTE SI PENSA CHE GLI AGGRESSORI, CONTENTI DELLA GRANDE SERBIA, SI CALMERANNO. CHE AVREMO UN DATO DI STABILITA' NELLA REGIONE.
CREDO, INVECE, CHE DALLA VIOLAZIONE DEI PRINCIPI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE NON POSSANO DERIVARE NE' STABILITA' NE' UNA PACE GIUSTA.
IN QUESTO QUADRO LA POSIZIONE DEL GOVERNO ITALIANO, DIBATTUTA NON SO QUANDO E NON SO DOVE - DI CERTO NON CON IL PARLAMENTO O LE COMMISSIONI -, E' PERLOMENO STUPEFACENTE E, DI PIU', INDEGNA E GRAVISSIMA."