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Agora' Agora - 25 settembre 1989
PARLAMENTO: SINISTRA INDIPENDENTE E RADICALI CONTRO LA SOSPENSIONE DEI LAVORI DELLA CAMERA.

Roma, 25 settembre -N.R.- I presidenti dei gruppi parlamentari della Sinistra Indipendente e Federalista Europeo, Bassanini e Calderisi, hanno inviato alla presidente della Camera due lettere in merito alla concessione dell'aula di Montecitorio per l'Assemblea dell'Atlantico del Nord e alla conseguente sospensione per 10 giorni dei lavori della Camera, sottolineando in particolare le conseguenze che questa decisione avrà sull'iter di importanti provvedimenti e sulla stessa continuità del controllo parlamentare sul Governo (impossibilità di riunirsi anche in caso di emergenza.)

Il presidente del gruppo parlamentare Verde, Mattioli, ha comunicato a Bassanini e Calderisi di condividere la posizione espressa. Finora non è arrivata alcuna risposta dalla Presidente della Camera.

DI SEGUITO LE LETTERE DI CALDERISI E BASSANINI

CALDERISI

Quando nella conferenza dei capogruppo Lei ci ha comunicato che la Camera doveva sospendere i propri lavori per i primi dieci giorni di ottobre per consentire lo svolgimento dei lavori dell'Assemblea dell'Atlantico del Nord in base ad una decisione presa un anno e mezzo fa, non ho voluto manifestare le mie perplessità sia perchè pensavo che la questione fosse stata affrontata un anno e mezzo prima (quando non ero presidente del gruppo) sia perchè era ormai impossibile prendere una decisione diversa.

Riferitone poi tanto al mio predecessore che al membro del nostro gruppo nell'Ufficio di Presidenza, ho dovuto purtroppo riscontrare che la questione non era stata oggetto non solo di alcuna deliberazione ma neppure di alcuna informazione.

Una sospensione di tutti i lavori della Camera avrà certamente gravi ripercussioni sulla nostra programmazione. Ma ancora più grave è il fatto che la Camera sia messa nella condizione di non potersi riunire anche di fronte a eventi urgenti e straordinari per un periodo di ben dieci giorni. Si tratta di una questione di grande rilevanza istituzionale.

A parte comunque le decisioni da Lei già prese e non più modificabili, intendo comunicarLe la netta contrarietà del mio gruppo alla concessione dell'Aula di Montecitorio per riunioni di altri organismi o addirittura per manifestazioni che possono trovare perfetta ospitalità in altre aule, innanzitutto nell'auletta dei gruppi di via Campo Marzio.

BASSANINI

Spero mi consentirai di rappresentarTi le mie perplessità e le mie preoccupazioni in relazione alla totale sospensione dei lavori dell'assemblea e delle commissioni prevista per il periodo 1-10 ottobre, a causa del concomitante svolgimento dei lavori dell'assemblea parlamentare dell'Atlantico del Nord. Quando ce ne hai dato comunicazione, durante la conferenza dei presidenti di gruppo della scorsa settimana, ho, come ricorderai, chiesto di verificare se era possibile evitare una totale paralisi dell'attività parlamentare, che rischia di avere conseguenze pesanti sull'andamento dei lavori legislativi. Mi rispondesti che non era possibile; e che si trattava, del resto, di una decisione presa da oltre un anno. Ho pensato, al momento, che si trattasse di una decisione adottata dalla conferenza dei capigruppo, o con il consenso dei capigruppo: io ne faccio parte da poche settimane, e dunque era ovvio che non ne fossi informato. Mi dicono invece ora altri colleghi presidenti di gruppo che anch'essi ne hanno avuto

notizia la scorsa settimana.

Mi rendo ben conto che la decisione, comunque adottata, non può ora essere rimessa in discussione. Ti prego tuttavia di voler adottare gli opportuni provvedimenti perchè possano lavorare almeno le commissioni parlamentari, i relativi comitati ristretti e comitati dei nove. L'esame e l'approvazione di disegni di legge di grande importanza ed urgenza (penso, ad esempio, alla disciplina dello sciopero nei servizi pubblici, alla legge antitrust, alla riforma delle autonomie locali, alla legge quadro sui parchi e le riserve naturali, alla riforma del procedimento amministrativo) rischia altrimenti di slittare sine die: a partire da metà ottobre, commissioni e assemblea si troveranno infatti inevitabilmente impegnate nell'esame delle leggi collegate alla finanziaria e dei decreti-legge accumulatisi in queste settimane; e poi comincerà la sessione di bilancio.

Consentimi, infine di esprimertTi, sommessamente, la mia personale opinione circa l'inopportunità di concedere l'Aula di Montecitorio per utilizzazioni diverse dalle sedute dell'Assemblea: la Camera deve essere sempre in condizioni di potersi riunire tempestivamente comunicate ai capigruppo, consentendo così la tempestiva valutazione di eventuali obiezioni.

 
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