(La Stampa, 1-12-1994)
ROMA. Il ministro degli Esteri italiano Antonio Martino giudicherebbe interessante la mediazione del ministro degli Esteri russo Andrej Kozyrev sulla Bosnia, »che sembra tradursi nella concessione ai serbi di quello che hanno conquistato con le armi . E' quanto sì legge in un comunicato diffuso da Radio Radicale, che sulla mediazione russa e sulla posizione italiana ha intervistato Emma Bonino, commissario designato dell'Unione Europea e segretario del partito radicale. »Si stanno autorizzando i serbi nel disegno di sempre - afferma la Bonino - quello della costituzione della Grande Serbia. Solo l'intervento tedesco e una presa di posizione all'epoca dignitosa del governo italiano, fecero sì che rispetto alla Slovenia e alla Crozia si fermasse l'aggressione serba .
»L'ignominia di questa attuale proposta sarà foriera di nuovi gravi lutti. Sembra trionfare la Realpolitik - lamenta la Bonino -, si pensa che gli aggressori si calmeranno. Credo invece che dalla violazione dei principi fondamentali del diritto internazionale non possa derivare stabilità. La posizione del governo italiano è stupefacente. Oltre che indegna e gravissima .
(AdnKronos)