UNA TAPPA FONDAMENTALE DEL RINNOVAMENTO DEMOCRATICO IN UNGHERIA.-------------------
Budapest, 2 ottobre 1989 - N.R. - Manca circa una settimana all'inizio dei lavori del Congresso del POSU, il partito comunista ungherese, considerato da tutti gli osservatori come una delle tappe fondamentali del rinnovamento democratico in Ungheria. Da ormai quarant'anni il POSU ha condotto la vita politica del suo paese, passando attraverso drammatici momenti come l'invasione delle truppe sovietiche nel '56 o come la recente vicenda dei rifugiati della DDR che lo ha accreditato come forza riformista e di apertura nei confronti dell'Ovest europeo. Attualmente č guidato da un quadrumvirato composto dai suoi principali leaders: l'ex-segretario Karoli Grosz, Imre Pozsgai, Miklos Nemeth e Rieszo Nyers. Al suo interno il dibattito tra la corrente dei riformisti e quella dei conservatori č molto serrato, al punto che un pericolo di scissione tra le varie componenti č segnalato dallo stesso quotidiano del partito "Nepszabadzag" come probabile.
Tra le questioni che saranno affrontate durante i tre giorni di lavori congressuali, al primo posto si porra' il problema della Presidenza della Repubblica e le forme elettive da scegliere. Un Imre Poszgai scalpitante da un lato, seguito dai suoi fedelissimi Gyula Horn, ministro degli Interni e Istvan Horvath, ministro degli Esteri e il blocco sfrangiato delle altre correnti, fa intravedere una difficile soluzione a questo delicato problema di equilibrio non solo interno al POSU.
La tavola rotonda delle opposizioni, nelle ultime sedute ha provveduto a chiarire che non stara' a guardare passivamente le decisioni che i comunisti prenderanno al congresso. Gia' le proposte di legge sulle elezioni, sul finanziamento pubblico e sui partiti politici, scaturite dagli accordi dei partecipanti alla TR, prenderanno la via del Parlamento per la ratifica e subito dopo il Congresso del POSU sono previste le assise della Fidesz e del Forum, due tra i principali movimenti delle opposizioni.
------------------------------------
GLOSSARIO UNGHERESE
POSU: Partito Operaio Socialista Ungherese (MSZMP); partito-stato dal dopo guerra ad oggi. E' stato il partito di Imre Nagy, Janos Kadar, Laszlo Rajk, Geza Loconczy. E' stato il partito dei fatti del '56, ma anche quello dei rifugiati della DDR. Piu' che in altri paesi comunisti ha realmente rappresentato, nel bene e nel male, la societa' e la politica ungherese. Attualmente č sostanzialmente diviso tra le correnti dei Circoli Riformisti e i nostalgici kadariani. Leaders: Karoli Grozs, Imre Pozsgai, Rieszo Nyers, Miklos Nemeth.
MDF: Forum Democratico Magiaro; fondato nel settembre 1987; conta circa 17.000 membri in tutta l'Ungheria; di matrice popolare e cattolica č considerato una delle maggiori forze di opposizione; la sua classe dirigente si č formata nei corridoi del mensile "HITEL", il cui direttore Zoltan Biro č il leader del movimento. Altri leaders: Sandor Csoori-scrittore-, Istvan Csurka, Jozsef Antall.
SZDSZ: Unione dei Liberi Democratici; fondata alla fine del 1988; conta circa 7.000 membri, concentrati a Budapest; di tendenza liberal e composto prevalentemente da un ceto urbano di intelletuali e studenti, combattono per l'uscita dell'Ungheria dal Patto di Varsavia e per radicali cambiamenti in economia; altre battaglie: contro l'inquinamento di Budapest e contro la Diga sul Danubio; diritti civili e internazionalismo tra le opposizioni all'est. Leaders: Miklos Tamas Gaspar, Janos Kis, Imre Mecs, Miklos Vasarhelyi, Ferenc Koeszeg.
Fidesz: Lega dei Giovani Democratici, fondata nel marzo 1988; conta circa 5.000 membri; di difficile collocazione ideologica, composto prevalentemente da studenti universitari di Budapest, si battono per il libero mercato, contro il nucleare, per i diritti umani, per la democrazia parlamentare ecc. ecc.. Non ci si puo' iscrivere alla Fidesz se si supera i 35 anni di eta'. Il suo direttivo eletto all'ultimo congresso č composto da 13 membri con differenti responsabilita'. Leaders: .
Partito dei Piccoli Proprietari: ri-fondato nel 1988; conta circa 5.000 membri; nazionalisti ungheresi, cercano di costruire il loro consenso sulla base dei principi di una Ungheria popolare e nazionale. Leaders: Imre Boross, Ivan Baba, Pal Dragon.
Partito Socialdemocratico Ungherese: ri-fondato nel 1987; conta circa 10.000 membri; il loro scopo č quello di portare l'Ungheria sulla via delle riforme democratiche e di modificare in chiave social-democratica i comunisti del POSU; il loro simbolo č la rosa nel pugno; leaders: Tibor Baranyai, Istvan Gasko, Andras Revesz.
Tavola Rotonda delle Opposizioni (EKA): nata con lo scopo di istruire il Parlamento ungherese dei progetti di legge sulle principali questioni per il rinnovamento democratico. Ha discusso su questioni come la legge elettorale, la legge sui partiti e sul finanziamento pubblico, le riforme economiche, l'educazione nelle scuole. Le sue decisioni sono vincolanti per i firmatari. Il parlamento puo' solo rigettarle, rimettendole ad una discussione ulteriore della TR, ma non puo' modificarle.
E' composta da tre lati; nel primo siedono i rappresentanti del POSU e del Governo, nel secondo le forze politiche di opposizione (MDF, SZDSZ, Fidesz, il Partito Popolare Ungherese, il Partito Popolare Democratico Cristiano, l'Organizzazione Bajcsy-Zsilinszky, il partito dei Piccoli Proprietari, il partito Socialdemocratico e la Lega Democratica dei Sindacati Indipendenti), nel terzo lato le organizzazioni sociali (Associazione della Sinistra Alternativa, il Fronte Popolare Patriottico, la Demisz-gioventu' comunista ungherese-, la Lega Partigiana Antifascista, la Lega delle Donne Ungheresi, il Circolo F.Munnich, il sindacato SZOT).