Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
mar 22 apr. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Notizie Radicali
Agora' Agora - 3 ottobre 1989
LIMITI VELOCITA': PERCHE' OMOLOGARE MACCHINE CHE FANNO OLTRE I 200 DOPO LA SCELTA DEI LIMITI DI VELOCITA'. INTERROGAZIONE.

Roma, 3 ottobre -N.R.- I deputati Peppino Calderisi (Federalista Europeo), Francesco Rutelli, Emilio Vesce, Adele Faccio e Adelaide Aglietta (Verdi Arcobaleno), hanno presentato la seguente interrogazione ai ministri dei Trasporti, Industria e Lavori Pubblici.

Premesso che:

- l'anno scorso su 707 modelli prodotti dalle case automobilistiche, e venduti in Italia, 293 superano i 180 kmh e ben 174, fra essi, i 200 kmh;

- queste velocità sono di gran lunga superiori ai limiti massimi di velocità consentiti;

- ogni anno a causa di incidenti stradali muoiono migliaia di persone e centinaia di migliaia rimangono ferite ed handicappate anche in modo permanente;

- in Francia, il paese europeo con il più alto numero di morti in incidenti stradali, una apposita commissione diretta da Pierre Giraudet, presidente della Fondazione di Francia ed ex Presidente dell'AIR FRANCE, ha preparato per il governo francese un "Libro bianco per la guida sicura" in cui si evidenzia il fatto che "per far rispettare i limiti di velocità l'unico sistema è quello di costruire le automobili in loro diretta funzione" e rilevato che più del 73% delle auto francesi supera di molto i 150 kmh, si propone che non vengano costruite auto e mezzi pesanti che possano

superare rispettivamente i 160 kmh ed i 130 kmh;

- l'eccessiva velocità oltre ad essere la causa principale degli incidenti stradali è anche causa di altri consumi di carburante (spreco energetico) e di conseguenti maggiori emissioni inquinanti;

Per sapere:

- se non ritengano utile e razionale fissare, sull'esempio della commissione francese, limiti massimi di velocità raggiungibili dai veicoli, superati i quali o non si rilascia il certificato di omologazione o li si obbliga a circolare esclusivamente in circuiti appositi e autodromi;

- se non ritengano necessario adottare, a tutela della vita umana e per il risparmio energetico e tutela ambientale, tutte le

misure necessarie affinché le case automobilistiche siano

orientate a produrre veicoli sicuri, comodi, che consumino ed inquinino poco, scoraggiando la produzione basata sulla velocità.

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail