Roma, 3 ottobre -N.R.- I deputati del gruppo Federalista Europeo Peppino Calderisi (capogruppo), Mauro Mellini, Massimo Teodori, Luigi D'Amato ed Emilio Vesce del gruppo Verdi-Arcobaleno, hanno presentato la seguente interrogazione al ministro dell'Interno sulle procedure adottate al consiglio comunale napoletano.
Premesso che:
1) il 15 settembre 1989 il Consiglio Comunale di Napoli, con deliberazione esecutiva, ha preso atto delle dimissioni presentate dal Sindaco Pietro Lezzi e dalla Giunta Municipale;
2) l'art.5 del Testo Unico della Legge Comunale e Provinciale (approvato con D.P.R. n. 570 del 16.5.60) prevede al primo capoverso: "Il Sindaco è eletto dal Consiglio Comunale nel suo seno, a scrutinio segreto, nella prima seduta e, in caso di successiva vacanza dell'ufficio, nella prima seduta della prima sessione dopo la vacanza medesima, quando non sia stata indetta una convocazione straordinaria.";
3) il Sindaco dimissionario di Napoli ha convocato per i giorni 5, 9 ed 11 ottobre il Consiglio Comunale di Napoli per procedere, anziché all' elezione del Sindaco e della Giunta, all'approvazione dei bilanci delle Unità Sanitarie Locali cittadine, dopo che, già durante la seduta del 25 settembre i gruppi consiliari del PR e del PCI avevano contestato la legittimità di questa procedura;
4) la legge 15 gennaio 1986, n. 4 prevede, tra l'altro, riguardo alle Unità Sanitarie Locali: "L'assemblea generale è soppressa. Le relative competenze sono svolte dal Consiglio comunale...", rendendo quindi evidente che l'esame degli atti delle USL è di competenza del Consiglio Comunale ed, in quanto tale, comunque sottoposto al vincolo del citato art.5 del Testo Unico per la situazione di vacanza del Sindaco;
chiedono di conoscere:
- se non ritenga illegittima la procedura che il Sindaco dimissionario di Napoli intende far adottare dal Consiglio Comunale procedendo alla approvazione di atti delle USL anziché alla elezione del Sindaco e della Giunta e quali provvedimenti intenda adottare.