Roma, 4 ottobre N.R.- Il settimanale "Il Sabato" pubblica il seguente intervento del direttore dell'agenzia "Notizie Radicali", Gabriele Paci, sul nuovo corso della rivista cattolica.
************************************* Divorzio Cl-'Il Sabato'? Non scherziamo, è un matrimonio indissolubile che neanche la Sacra Rota potrebbe annullare!
Piuttosto in quest'occasione Cl ha dimostrato, con una scelta senza precedenti nella stampa cattolica ( espressione che mi dà fastidio quanto quella di 'stampa laica': ma dove sono ?), di essere ancora capace di invenzioni e spregiudicatezze che non si limitano alle mense. Gli integralisti ciellini, benché sbardellati, non sono ancora divenuti solo smaliziati operatori economici.
Non ritengo scandalosa la scelta di Liguori, nè credo in chissà quali dietrologie: 'Il Sabato' è sin divertente nel suo impudico andreottismo. La foto e l'elogio di Andreotti (o, che è lo stesso, l'attacco a De Mita) ne hanno occupato la copertina più spesso che i seni nudi quella di 'Panoramaespresso' ( dicono che facciano vendere il 10% in più: il volto di Giulio ha lo stesso potere taumaturgico ?).
La sfida che aspetta 'la strana coppia' è nata come necessità dalla 'crisi' di Cl: momento di passaggio e verifica quindi di ciò che si è stati, dei motivi della propria nascita ed esistenza, della loro attuale sussistenza. A volte la necessità fa virtù, nel senso proprio che genera dati positivi che altrimenti non avrebbero visto la luce. Gli esiti potrebbero essere di arricchimento per tutti: per il giornalismo cattolico che non ha un organo autorevole, leggibile e letto, dall'epoca dell' 'Avvenire' di La Valle.
Di giornali che 'rappresentano le ragioni dei prepotenti' in Italia ce ne sono molti: questo ne esprime fortunatamente anche di altre e migliori, e costituisce un fatto comunque 'eccentrico'... Anche se col tempo sono state purtroppo le ragioni del potere a crescere, in Cl e nel Sabato.