Roma, 6 ottobre -N.R.- Il Presidente Nazionale delle ACLI, Giovanni Bianchi, intervistato da Radio Radicale nel corso del Convegno "Educare senza punire", ha ribadito la sua contrarieta' tanto al disegno di legge che prevede la punibilita' dei tossicodipendenti,
quanto alle proposte che prevedono la legalizzazione delle droghe.
Sulla presenza di candidati sieropositivi nella lista degli antiproibizionisti, ha detto:
"Questo mi sembra un fatto significativo perche' al coraggio civile va sempre portato un grandissimo rispetto oltre che simpatia e comprensione. E questo e' un caso indubbio di coraggio civile, soprattutto in presenza di una 'sfera politica' che ha la mania di imporre da sopra e da fuori anziché ascoltare, e 'ascoltare' è fondamentale quando si parla di una tragedia come quella della droga o quella dell'AIDS che costituiscono un fatto che sta dentro alla carne viva della societa' civile. Se c'è un ambito nel quale mettersi in ascolto e' proprio questo: qui non solo non si ascolta, ma spesso si fanno delle inutili omelie".