Otocec 9 ottobre -N.R.- Si sono riunite ieri ad Otocec alcune tra le più significative forze di alternativa iugoslave. E'la prima volta che delegazioni della Serbia, Croazia, Slovenia e Bosnia si incontrano ed approvano una piattaforma politica comune.
Erano presenti rappresentanti di Lega socialdemocratica slovena, Comitato per i diritti umani (Lubiana), Lega democratica slovena, Alleanza democratica croata , Alleanza democratica di Croazia , Societa'per la cooperazione Europa-Jugoslavia, Movimento pacifista di Spalato, Iniziativa verde, Verdi di Spalato, gruppo Solidarnost (Belgrado), Comitato per i diritti umani (Sarajevo), Società croata per i diritti umani, Partito Radicale (transnazionale).
Per il Pr vi hanno preso parte Vito Cesmadziski, consigliere federale, Zeliko Rosko e Zoran Juricin.
Cesmadziski è intervenuto ha sottolineato la necessità dell'ingresso della Iugoslavia nella Comunità Europea quale principale obiettivo politico dei democratici iugoslavi. Questa dovrà essere la direzione anche per gli altri paesi est europei avviati sulla strada delle riforme. Il principio di autodeterminazione dei popoli, attualmente al centro del dibattito politico sloveno e iugoslavo, appare in realtà superato storicamente e miope dinnanzi ad una realtà politica europea e mondiale sempre di più interdipendente. Solo l'adesione ad un organismo sovranazionale, democratico e federale, potrà garantire il processo democratico in atto dai rischi del frazionismo per un verso e dalle tentazioni autoritarie per l'altro.
La dichiarazione programmatica finale, recependo pienamente questa istanza, afferma la necessità di " mettere in opera da subito tutte le misure e gli atti necessari per l'adesione della Jugoslavia alla Comunità Europea".