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Agora' Agora - 13 ottobre 1989
NUCLEARE: CONDANNATO L'ASSESSORE VERDE ATHOS DE LUCA PER LE AZIONI DI PROTESTA CONTRO LA NAVE NUCLEARE AD ANZIO.

Roma, 13 ottobre -N.R.- Ieri mattina il pretore di Anzio, il dott. Giovanni Antonelli ha condannato Athos De Luca, assessore all'Ambiente della Provincia di Roma e candidato nella lista "Verdi per Roma" per le azioni di protesta svoltesi il 6/4/87 nel porto di Anzio per denunciare il rischio rappresentato dalla nave delle scorie nucleari "Mediterranean Schewater" e il 15/6/87 alla piattaforma petrolifera di Fiumicino dove negli ultimi anni si sono verificati numerosi incidenti e sversamenti di idrocarburi in mare.

Malgrado i difensori, Enrico Veneruso e Aldo Basile, abbiano esposto ampiamente al giudice i gravi motivi di pericolo per la salute e l'ambiente che hanno spinto Athos De Luca alle azioni di protesta e la inconsistenza dei reati attribuitagli, questi ha condannato De Luca all'ammenda di £ 300.000 per essersi avvicinato alla piattaforma di Fiumicino, notoriamente frequentata da pescatori di cozze e da subacquei, violando l'ordinanza della Capitaneria e per aver lanciato un bengala luminoso nel porto di Anzio allo scopo di segnalare la presenza del pericolo delle scorie nucleari.

Gli avvocati sono subito ricorsi in Appello contro tale sentenza. "Fa meraviglia tanta insensibilità ai problemi della salute e dell'Ambiente - ha commentato De Luca - da parte della Pretura di un paese i cui abitanti continuano a vivere il rischio delle scorie nucleari. Mi auguro che non ci vorrà un disastro come Cernobyl e l'Alaska per sensibilizzare la magistratura ai gravi problemi della difesa dell'ambiente. Con questa sentenza anziché preoccuparsi del rischio che corrono l'ambiente e la popolazione, si è voluto colpire chi questi rischi denuncia alle autorità ed alla pubblica opinione."

Ciò tuttavia non può certo scoraggiare le iniziative pacifiche e nonviolente che i Verdi e gli ambientalisti continueranno a mettere in atto per cercare di prevenire il pericolo prima che accadano nuove catastrofi ecologiche.

 
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