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Notizie Radicali
Agora' Agora - 17 ottobre 1989
ANTIPROIBIZIONISTI - MANIFESTO SELVAGGIO: "NON ABBIAMO ALTRA ALTERNATIVA CHE SOTTRARRE IL NOSTRO TABELLONE ELETTORALE ALLA COMMISSIONE DI REATI CHE NESSUNO PREVIENE NE' PERSEGUE; PER NON ESSERE COMPLICI". GLI ANTIPROIBIZIONISTI HANNO OGGI STACCATO A LARGO ARGENTINA IL TABELLONE ELETTORALE ASSEGNATO ALLA LORO LISTA.

Roma, 17 ottobre -N.R.- Paolo Pietrosanti (direttore del giornale Notizie Radicali) e Maurizio Turco (vicetesoriere del Pr), insieme al regista Salvatore Samperi e a Gianni Betto, tutti candidati nella lista Antiproibizionista, hanno questa mattina staccato in Largo Argentina il tabellone elettorale numero 23, quello teoricamente riservato alla lista Antiproibizionista. Come tutti quelli installati nelle varie piazze e vie della città, era imbrattato di manifesti di altre liste abusivamente affissi. Pietrosanti e Turco hanno rilasciato in proposito la seguente dichiarazione:

"Nessuno si cura del fatto che con questa affissione selvaggia si lede non solo e non tanto il diritto delle liste più rispettose della legge a non essere danneggiate, ma quello dei cittadini ad essere informati. Abbiamo staccato il nostro tabellone elettorale, lo abbiamo consegnato al Campidoglio, affinché non sia più oggetto di reato. E, una volta staccato, abbiamo affisso sul tabellone il simbolo della lista con un cartello che recitava 'Questo simbolo non lo conosce nessuno'. Chi dovrebbe -semplicemente- applicare le norme vigenti fa orecchie da mercante o cerca di prendere in giro il prossimo annunciando provvedimenti che fanno ridere.

Noi, che non abbiamo miliardi da spendere per i manifesti (e sui miliardi degli altri ci sarà da indagare), nè vorremmo spenderli, rispettosi della legge come siamo, non avevamo alternative.

Non vogliamo essere compiacenti o conniventi con questa continua violazione di legge: provvederemo a staccare dai lunghi tabelloni elettorali predisposti per le elezioni comunali quelli teoricamente assegnati alla nostra lista.

Abbiamo iniziato oggi, staccando il tabellone assegnatoci, in Largo Argentina, di fronte al teatro e consegnando il 'nostro' pezzo di alluminio in Campidoglio, dopo aver transitato a Piazza Del Gesù e in via Botteghe Oscure; con il prossimo passeremo in via Del Corso e poi in via Frattina; e così via...".

 
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