Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
mer 23 apr. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Notizie Radicali
Agora' Agora - 18 ottobre 1989
NEGRI : "TV AL CLOROFORMIO, MINORANZE CANCELLATE, IMPEGNI DI MANCA, AGNES, E LETTA TRADITI. SULLA DROGA, DA SEI MESI, SIAMO ATTACCATI E LINCIATI SENZA UN SECONDO DI ANTENNA TV".

Sintesi dell'intervento di Giovanni Negri alla conferenza stampa di oggi.

"Venti giorni fa consegnavamo personalmente al Presidente della Repubblica, alla Commissione di Vigilanza, a Biagio Agnes ed Enrico Manca il quarto dossier prodotto dal Centro d'ascolto TV del Partito Radicale in soli dieci mesi del 1989. Se, come afferma Dahrendorf, la difesa della libertà di informazione è affidata più alle minoranze che alle leggi, più ai cittadini sensibili e coscienti che alle regole, noi vogliamo oggi invitare l'ordine dei giornalisti, la FNSI, gli altri osservatori che hanno sin qui avuto un atteggiamento superficiale verso le puntuali e circostanziate denunce radicali a non persistere nella politica dello struzzo.

La realtà va guardata in faccia, e la realtà non sono le "esagerazioni" radicali ma un processo di impressionante irreggimentazione dell'informazione televisiva italiana che procede a passi da gigante, con una TV sempre più conformista, cloroformizzata, violenta contro le minoranze e grottescamente servile verso il potere. I primi tre dossier (relativi all'informazione politica generale) sono a disposizione di tutti, integrati dall'analisi di una giornata "media" di informazione TV ( domenica 15 ottobre) che dimostra come da un regime dell'informazione possa persino smarrire il senso del ridicolo.

Ma ciò che personalmente mi obbliga ad un digiuno ad oltranza è proprio il contenuto del quarto dossier, alla luce del quale Agnes e Manca si erano impegnati a correggere l'informazione RAI sia attraverso dibattiti che imponendo maggiore equilibrio alle testate; e analogo impegno era stato assunto dal responsabile dell'informazione della Fininvest, Gianni Letta. Il quarto dossier esamina infatti gli ultimi sei mesi di informazione TV sulla droga, ed è su questo tema che il metodo e il contenuto dell'informazione televisiva diventano violenti, di una violenza non più accettabile. Sei mesi di informazione drogata sulla droga non hanno solo annullato (senza alcuna eccezione) la posizione politica antiproibizionista, negato ogni contraddittorio, stravolto le posizioni di forze politiche, gruppi parlamentari, comunità terapeutiche che hanno a più riprese denunciato l'informazione RAI. Sei mesi di informazione drogata sulla droga hanno ridotto sia il servizio pubblico che la Fininvest a megafono di una sola voce e

una sola posizione.

Non so se la legge sulla droga in discussione al Senato sia una legge maccartista. So per certo che l'informazione sulla droga è maccartista, è violenta. La nostra posizione è stata per intere settimane linciata e ingiuriata attraverso i microfoni della RAI e della Fininvest senza concederci un solo secondo di antenna. Dovremmo silenziosamente accettare di essere, per milioni di

italiani, "gli amici della modica quantità" o i " complici oggettivi dei narcos". La posizione radicale è oggetto insomma di attacco, critica, persino insulto ma non ha avuto il diritto

di essere soggetto di informazione in una sola occasione: questo è il procedimento classico, canonico attraverso il quale l'informazione da autoritaria si fa violenta.

Avevamo chiesto ai dirigenti della RAI e della Fininvest un minimo di correttezza, e chiarito che avremmo intrapreso un'azione nonviolenta solo se obbligati. Essendo in corso una campagna elettorale rilevante come quella per il Comune di Roma abbiamo persino atteso più del necessario e del dovuto per scrupolo di correttezza. Per tutta risposta, da venti giorni a questa parte, abbiamo avuto promesse non mantenute, impegni traditi e un'informazione televisiva senza scrupoli che ha esposto nelle ore di massimo ascolto candidati, esponenti politici, tesi politiche a senso unico e in maniera ossessiva.

Per queste ragioni si rende obbligata una iniziativa nonviolenta. L'esigenza di democrazia e legalità, l'esigenza di perestrojka non è solo dei paesi dell'Est".

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail