Roma, 18 ottobre - N.R.- Il Dalai Lama, leader spirituale e politico del Tibet in esilio, riceverà il premio Nobel per la pace 1989 il prossimo 10 dicembre. Le motivazioni dell'attribuzione del premio sono come noto fondate sull'impegno nonviolento profuso dal Dalai Lama in anni e anni di lotta spesse isolata per la difesa della sua terra e del suo popolo dall'occupazione cinese.
Oggi a Roma Giovanni Negri, della segreteria del PR, ha incontrato il rappresentante del Dalai Lama in Europa, Kelsan Gyaltsen. In proposito Negri ha dichiarato: "Costituiremo al più presto anche in Italia un intergruppo parlamentare per il Tibet, sul modello di quelli già costituiti nei parlamenti inglese, francese e svizzero. Prevedo inoltre un rilancio in tempi brevi della campagna Vivo il Tibet, finalizzata alla concessione dei visti di ingresso a Lhasa e ad esercitare tutte le necessarie pressioni sull'ambasciata cinese a Roma.
Sono lieto infine, e non ipocritamente, che ora anche il PSI segua con attenzione la lotta dei tibetani che aveva sin qui ignorata e che il prossimo Meeting di CL abbia invitato il Dalai Lama. Forse solo l'Accademia dei Nobel poteva realizzare questi piccoli miracoli."