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Agora' Agora - 18 ottobre 1989
USTICA: LETTERA APERTA DI TEODORI A MARTINAZZOLI. IL MINISTRO INTERVENGA SUBITO PER SOSPENDERE PISANO ED I RESPONSABILI DELLA CAMPAGNA DI DISINFORMAZIONE MESSA IN ATTO DALL'AERONAUTICA SU USTICA.

Roma, 18 Ottobre - N.R. Pubblichiamo di seguito la lettera aperta che Massimo Teodori, membro radicale della Commissione Stragi, ha oggi inviato al Ministro della Difesa Mino Martinazzoli:

Caro Mino Martinazzoli,

di fronte al Parlamento - il 28 settembre alla Camera ed il 3 ottobre al Senato - Lei ha fatto le seguenti dichiarazioni su Ustica nella responsabilità di Ministro della Difesa:

1. non vi sono novità rispetto alla "relazione Pisano" affidata dal Ministro al Capo di S.M. Aeronautica (non posso "dare notizie che non vi siano già note ed esprimere valutazioni in qualche modo verificabili"); inoltre, se vi sono discrasie con quanto accertato in sede penale, queste sono sconosciute perchè coperte dal segreto istruttorio;

2. le impasse possono essere superate dalla Commissione parlamentare d'inchiesta sulle stragi; il Ministro "non intende compiere ulteriori iniziative amministrative" in quanto quelle assunte sino ad oggi "sono apparse a molti più tentativi di copertura che non contributi all'opera di ricerca della verità";

3. rispetto ai responsabili militari il Ministro non intende prendere iniziative ispirate alla "giustizia sommaria";

4. si procederà senza esitazione quando e se si accerterà una qualche responsabilità;

Dopo quei dibattiti parlamentari sono venuti a conoscenza di tutti, e quindi anche alla sua conoscenza, una serie di fatti nuovi e precisamente:

a) il 26 agosto è stata consegnato al Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica ed al Ministro della Difesa (fonte "Il Tempo", 18-10-1989) una presunta perizia effettuata dall'arma Aer. che contesta quella giudiziaria. Di tale circostanza il Ministro non ha riferito al Parlamento ed il generale Pisano, anche dopo precisa domanda, ha taciuto di fronte alla Commissione d'inchiesta;

b) il Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica ha fornito alla commissione Gualtieri notizie false relativamente ad un aereo non identificato che invece, secondo le precise informazioni fornite alla stampa dai parlamentari Bosco e Zamberletti (cfr. "Il Tempo" 12 e 13 ottobre) era ben noto ed identificato, inquinando di fatto l'indagine ;

c) lo Stato Maggiore dell'Aeronautica sta intervenendo pesantemente nell'indagine giudiziaria attraverso la costante messa a disposizione di consulenti e consulenze di ufficiali,specializzati in radar e esplosivi, tra cui il col. Torri (che nel 1984 fornì la perizia sulla presunta bomba) ed il magg. Di Natale mobilitato per sostenere la tesi che a Licola e Marsala tutto si è svolto secondo le regole, nonostante le evidenze contrarie.

Signor Ministro,

è evidente da quanto sopra, e non solo, che in questi mesi in cui si moltiplicano i tentativi di avvicinarsi alla verità su Ustica, lo Stato Maggiore Aeronautica non è passivo e spettatore nelle indagini, ma attivo e protagonista. Noi non sappiamo se questo attivismo deriva dall'impulso del Ministro o invece nasce autonomamente dall'Arma.

Certo è che tutte le iniziative e le azioni intraprese tendono a sviare le indagini, ad accreditare elementi falsi e comunque già ritenuti ininfluenti, ad occultare a chi di dovere dati di fatto e risultanze acquisite, ed a proporre alla pubblica opinione una vera e propria campagna.

Questo comportamento dell'Aeronautica è screditante l'istituzione militare, il Parlamento e coinvolge lo stesso Ministro.

Le chiedo pertanto, alla luce di tutto quel che c'è di nuovo, di intervenire nella sua responsabilità amministrativa e politica, senza per questo interferire con la questione penale ed in quella parlamentare, e di sospendere il Capo di Stato Maggiore e quanti altri al vertice dell'Arma sono responsabili della campagna in atto.

Tutto ciò non per giustizia sommaria. Qui non si tratta delle garanzie rispetto a responsabilità penali ma di colpire acclarati comportamenti e quindi consentire che i sentieri della ricerca della verità, che certo allo stato nessuno conosce, non vengano, ostruiti da quelli stessi che dovrebbero contribuire a tenerli aperti.

Con fiducia, Le invio i miei migliori saluti.

 
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