IN SPAGNA DIGIUNANO MANUEL SANCHEZ GARCIA E VICTORIA SENDON, CAPILISTA DEGLI ANTIPROIBIZIONISTI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 29 OTTOBRE. DOMANI DIGIUNO E MANIFESTAZIONE DI CITTADINI DELL'EST DAVANTI ALLE AMBASCIATE ITALIANE E SPAGNOLE DI MOSCA, VARSAVIA, BUDAPEST, PRAGA: "PERESTROIKA E LEGALITA' DEMOCRATICA URGENTI NON SOLO NEI PAESI DEL SOCIALISMO REALE".IL TESTO DELLA LETTERA CONSEGNATA AGLI AMBASCIATORI.
IL QUADRO DELLE MANIFESTAZIONI ALL'EST E ALL'OVEST.
Roma, 19 ottobre -N.R.- Giovanni Negri e Marco Pannella iniziano oggi uno sciopero della fame ad oltranza sino a quando non sarà ricostituita la situazione di pienezza democratica di legalità ed informazione. Si chiede anche che la magistratura compia gli atti dovuti, necessari per interrompere la violazione dei diritti politici e civili dei cittadini e garantire una informazione non unilaterale.
L'annuncio di questa azione è stato dato ieri in una conferenza stampa di Marco Pannella, Sergio Stanzani (primo segretario del PR), Emma Bonino (presidente PR), Giovanni Negri ( segreteria PR), in cui sono state presentate le iniziative nonviolente all'Est e all'Ovest per il ripristino della legalità e dell'informazione in Italia e Spagna.
In Spagna, alcuni membri della "Lista Antiprohibicionista sobre Droga - Grupo de Radicales en Madrid", tra cui l'ispettore di polizia Josè Manuel Sanchez Garcia e la giornalista Victoria Sendon, capilista degli antiproibizionisti alle elezioni politiche spagnole del 29 ottobre, iniziano lo sciopero della fame, contemporaneamente a Marco Pannella e Giovanni Negri, per "richiamare l'attenzione sull'oltraggio all'identità e all'immagine degli avversari politici da parte dei mass media".
A Madrid, domani 20 ottobre, alle ore 13.00, i candidati antiproibizionisti madrileni manifesteranno davanti all'ingresso principale dell'edificio "Torrespana" di RTVE (Radio Television Espanola). Saranno presenti Marco Pannella, Emma Bonino, Paolo Vigevano e Marco Taradash.
Sempre domani, 20 ottobre, davanti alle ambasciate italiane e spagnole di Mosca, Varsavia, Budapest e Praga, cittadini di quei paesi e militanti del Partito Radicale transnazionale terranno manifestazioni per la democrazia nei paesi dell'ovest. I manifestanti consegneranno ai rispettivi ambasciatori italiani e spagnoli una lettera nella quale denunciano "la crescente minaccia che rappresenta nel mondo e nell'era delle comunicazioni di massa un »quarto potere la cui fiorza appare a volte smisuratamente superiore agli stessi poteri tradizionali, al punto che è sempre meno attuale la differenza tra libera informazione nei paesi democratici e informazione autoritaria dei regimi totalitari". Alcuni militanti radicali dei paesi dell'Est hanno deciso di aderire al digiuno dei radicali spagnoli e italiani, per testimoniare la loro concreta solidarietà con quanti all'Ovest si battono contro una democrazia che è sempre meno democrazia e sempre più "democrazia reale".
QUESTO IL QUADRO DELLE INIZIATIVE NONVIOLENTE PER LA DEMOCRAZIA NEI PAESI DELL'OVEST
MOSCA: ore 13.00 manifestazione davanti all'Ambasciata di Italia
ore 14.00 manifestazione davanti all'Ambasciata di Spagna
VARSAVIA: ore 11.00 manifestazione davanti Ambasciata d'Italia
ore 12.00 manifestazione davanti Ambasciata di Spagna
BUDAPEST: ore 11,00 manifestazione davanti Ambasciata d'Italia
ore 12.00 manifestazione davanti Ambasciata di Spagna
PRAGA: ore 15.00 manifestazione davanti Ambasciata d'Italia
ore 18.00 manifestazione davanti Ambasciata di Spagna
MADRID: ore 13,00 manifestazione davanti TV Spagnola, Torre Espana
ROMA: giovedì 19 ottobre, inizio sciopero della fame ad oltranza di Marco Pannella e Giovanni Negri.
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QUESTO IL TESTO DELLA LETTERA CONSEGNATA AGLI AMBASCIATORI D'ITALIA E SPAGNA A MOSCA, BUDAPEST, PRAGA, VARSAVIA.
Siamo militanti del Partito Radicale, militanti della democrazia e del diritto, delle libertà di pensiero e di opinione, dei diritti umani e civili. Siamo, soprattutto, dei militanti nonviolenti che vivono quotidianamente il proprio impegno affinchè, qui ed ora, si affermino nelle nostre società principii e valori altrimenti condannati a rimanere lettera morta, troppo spesso ipocritamente omaggiati per meglio essere rinnegati e calpestati. Nei paesi del socialismo reale, delle sue crisi e delle sue rovine, molti di noi continuano a pagare questo impegno con un pesante prezzo personale, circondati e ricacciati nella cortina del silenzio e della repressione. Ma sappiamo altrettanto bene che l'emarginazione, la censura, l'irregimentazione e la negazione del diritto all'identità e all'immagine sono fenomeni che non appartengono solo all'area dei paesi del socialismo reale: con queste armi e attraverso i mass-media si combattono gli avversari politici, le voci scomode, le minoranze anche nell'occidente che si vuo
le libero e democratico, sacrificando sull'altare di interessi di potere quel bene collettivo che è l'informazione libera e completa, la possibilità di comunicare e conoscere idee e proposte, il fondamento stesso della democrazia. Alcuni nostri compagni hanno oggi iniziato in Italia e in Spagna un digiuno nonviolento per assicurare informazione, democrazia, regole uguali per tutti anche in occasione di appuntamenti elettorali che si svolgono in quei paesi. Vi è, fra questi, chi come Marco Pannella più si è battuto, con le sole armi della nonviolenza e della tolleranza, per la nostra libertà e i nostri diritti. Ma non è tanto per mera solidarietà o fraterna riconoscenza che oggi decidiamo di manifestare in diverse capitali dell'Est europeo e di partecipare all'iniziativa nonviolenta di digiuno, quanto per affermare le ragioni e la volontà di una lotta che è comune. Nel mondo e nell'era delle comunicazioni di massa, caratterizzato da un "quarto potere" la cui forza appare a volte smisuratamente superiore agli
stessi poteri tradizionali, è sempre meno attuale la divisione fra libera informazione dei paesi democratici ed informazione autoritaria dei regimi totalitari. Ad Ovest non meno che ad Est il controllo rigido dell'informazione è ricercato, praticato, individuato come decisivo centro di potere e condizionamento. Ma nel mondo e nell'era delle comunicazioni di massa non vi è maggior ferita alla democrazia della soppressione delle voci, delle idee, delle minoranze: socialismo reale, e "democrazia reale" tendono alle medesime logiche di esclusione e di violenza, consapevoli che il controllo del mezzo di comunicazione rende ormai superflui i precedenti, collaudati metodi di liquidazione del dissenso. Perciò abbiamo oggi deciso di manifestare. E se dopo anni di lotte nonviolente, di silenzio e di repressione ad Est vi è chi oggi in occidente sempre più ci incoraggia e condividere le nostre speranze, altrettanto chiediamo si sappia quanto è comune e condivisa anche ad Est la battaglia nonviolenta per un'effettiva
democrazia politica, una libera informazione, regole e diritti uguali per tutti anche in Italia e in Spagna, noi paesi di "democrazia reale" e di "quarto potere" irregimentato e repressivo. Perciò manifestiamo dinnanzi alle Ambasciate italiane e spagnole, perciò vogliamo oggi emblematicamente partecipare alla loro iniziativa nonviolenta e condividere il loro digiuno.
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Nel corso della conferenza stampa di ieri è stato distribuito un dossier sull'informazione radiotelevisiva sulla droga. Nel corso dell'anno il centro d'ascolto dei programmi radiotelevisivi del PR ha prodotto altri dossier che possono essere richiesti presso
CENTRO D' ASCOLTO DEI PROGRAMMI RADIOTELEVISIVI, DIRETTRICE VALERIA FERRO, CORSO RINASCIMENTO 65 TEL 6865542-6877720.
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Per informazioni e comunicazioni sulle iniziative nonviolente nei paesi dell'Est, il riferimento del Partito Radicale è presso la sede di coordinamento per l'Europa Centrale ed Orientale, Tanacs Krt 11 BUDAPEST, Tel. 36-1-175 85 35.
A Mosca: c/o Evghenia Debranskaja - tel 7095-153 90 35
A Varsavia: associazione radicale - tel 48-22-21 06 26
Per l'Italia, oltre che presso l'agenzia 'Notizie Radicali,
Emma Bonino e Sergio d'Elia, Corso Rinascimento, 65, Roma,
Tel. 687 77 20 / 687 56 77.