Roma 25 ottobre - N.R.- C'è una novità in questa campagna elettorale: sono candidati due ex compagni di classe al Liceo-ginnasio Dante Alighieri: -Paolo Pietrosanti, n.6 nella lista Antiproibizionista; -Marco Verzaschi, n.79 nella lista Democristiana. "Purtroppo lo abbiamo abbiamo scoperto da pochissimo -affermano i due- e grazie a un amico comune. Ci ritroviamo 11 anni dopo aver lasciato il liceo, anche se abbiamo avuto qualche (poche) occasione per vederci. Abbiamo sentito il dovere civico di dare vita ad un frammento diverso nella campagna elettorale, così segnata dall'assenza di scrupoli e di senso civico. Vogliamo dare un segnale diverso e nuovo: da avversari ci appelliamo l'uno al voto preferenziale per l'altro, rivolgendoci l'uno agli elettori della lista dell'altro. Siamo avversari, duramente avversari; ma certo ci vogliamo bene. Domani, giovedì 26 ottobre, saremo davanti al nostro liceo (il Dante Alighieri, in Via E.Q.Visconti 13) dalle 12,15 a volantinare insieme, e a incontrare i nostri vecchi pro
fessori. E nella serata terremo una manifestazione elettorale in comune, con i vecchi compagni di classe."
PAOLO PIETROSANTI, CANDIDATO N.6 NELLA LISTA "ANTIPROIBIZIONISTI SULLA DROGA/PER ROMA CIVICA LAICA E VERDE", ha dichiarato: "Giacché questa città subirà comunque la jattura di vedere sedere in Campidoglio un drappello di democristiani, credo sia bene che in quel drappello vi sia Marco. Spero soltanto che quel drappello sia ridotto ai minimi termini. E' evidente -e sto lavorando per questo- che il primo appello che formulo è a non votare nè Dc nè quei partiti -tutti- che sono responsabili dello sfascio cittadino e italiano. Ma se c'è qualcuno che, superando ogni comprensibile ripugnanza vuole proprio votare Dc, non sarà male se darà la preferenza a Verzaschi." MARCO VERZASCHI, CANDIDATO N.79 NELLA LISTA DELLA DC , ha dichiarato: "Il voto alla Lista Antiproibizionista è un voto dato all'ingovernabilità di una città come Roma, che non ha bisogno di una visione parziale e settaria come quella offerta dai radicali e dai loro amici. Ciò non toglie che il gioco democratico richieda la presenza di un'opposizione int
elligente e costruttiva, che svolga la funzione di stimolo e di proposta. Dare il voto di preferenza a Paolo Pietrosanti posso assicurare che significa rispondere a tale esigenza."