D'APPELLO DI ROMA, ED INDIRIZZATA PER CONOSCENZA AL MINISTRO

DELLA GIUSTIZIA E AL PG DELLA CASSAZIONE.

Roma, 28 ottobre - N.R.- Il testo della denuncia depositata da Pannella nel primo pomeriggio di ieri nei confronti della Procura della Repubblica.

"Sporgo formale denuncia contro la Procura della Repubblica di Roma la quale è manifestamente complice di un gravissimo attentato ai diritti politici dei cittadini in pieno svolgimento a Roma, volto a trarre in inganno gli elettori ed indurli a votare mediante l'uso di una menzogna per un determinato partito. Il reato di cui all'art.294 c.p. prevede, com'è noto, che l'azione penale sia esercitata d'ufficio e l'arresto in flagranza dei suoi responsabili. Tale attentato sta pienamente realizzandosi in modo notorio e manifesto, da diversi giorni, e entro 48 ore l'attentato sarà compiuto fino in fondo, con i danni allo Stato ed ai cittadini che risulta evidente. Il Pretore di Roma ha già avuto il tempo di pronunciarsi, con la procedura eccezionale dell'art.700 c.c., per quanto riguarda il danno civile realizzato.

tutto ciò malgrado che sotto gli occhidi tutti, della Procura della Repubblica, suoi e miei, si stia riscontrando anche la dolosa inosservanza di provvedimenti del giudice (art.388 comma 2· del c.p.).

In "concorso formale" con i reati suddetti è riscontrabile altresì il realizzarsi della ipotesi di cui all'art.87 del Testo Unico contro chiunque eserciti pressioni illecite per indurre gli elettori a votare in favore di determinate candidature.

Signor Procuratore Generale, Le chiedo di non omettere di intervenire immediatamente, onde evitare il compiersi dell'attentato ai diritti civili del cittadino in corso di svolgimento, rimuovendo l'ostruzione posta dalla Procura della Repubblica, titolare del diritto d'iniziativa penale d'ufficio, per quanto concerne l'art,294 c.p., sottolineando anche - per quanto concerne l'art.87 del T.U. - che in tal caso il reato è già pienamente realizzato bastando, per il suo compiersi, l'idoneità del mezzo usato."