Roma, 31 ottobre -N.R.- Riproponiamo la dichiarazione di Gianfranco Spadaccia, senatore del gruppo Federalista Europeo Ecologista, che abbiamo diffuso nel pomeriggio di ieri.
"A me sembra che il vero risultato politico di queste elezioni sia ancora una volta la staticità del PSI, il quale, esattamente come alle elezioni europee, deve accontentarsi, nonostante il grande dispiegamento di sforzi finanziari e propagandistici, di variazioni in aumento insignificanti. Craxi ha detto che l'onda lunga avrebbe toccato anche Roma e che si sarebbe accontentato del 15%, ma rimane di un punto, un punto e mezzo al di sotto di quel traguardo.
Per il resto i Verdi contendono all'MSI la posizione di quarta forza elettorale di Roma. Sento parlare di un insucesso verde.
Ma scherziamo ? Le amministrative non sono le europee, e l'area verde e radicale prende più del triplo dei voti del 1985 passando dal 2,7 % al 9% circa, gli antiproibizionisti infatti hanno mantenuto il risultato delle europee nonostante il tentativo di cancellarli dalla campagna elettorale. Anche il grosso dell'elettorato comunista ha confermato la sua fiducia al PCI, smentendo chi si attendeva un crollo e dimostrando che il voto delle europee non era un'eccezione e una parentesi momentanea. Forse l'elettorato comunista e in genere l'elettorato romano avrebbero meritato liste diverse da quelle che sono state contrapposte alla DC.
Come meravigliarsi che il partito di Andreotti, pur mantenendosi al di sotto delle politiche e delle comunali, non ne sia uscito con l'insuccesso che avrebbe meritato ?"