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"La delegazione europea in Bosnia, una delegazione che è guidata dal commissario italiano Emma Bonino, si è trasferita oggi a Mostar per verificare le difficoltà che l'Unione Europea deve affrontare per la ricostruzione della città. Nonostante tutti gli sforzi dell'amministratore europeo che sta facendo da Sindaco della città devastata dalla guerra, Mostar è ancora divisa fra l'est musulmano e l'ovest croato."

Collegamento con Toni Capuozzo che sta seguendo il viaggio della delegazione europea.

DALLO STUDIO: "Questa delegazione, questo viaggio proprio arriva in un momento in cui a quanto ci risulta anche dalle agenzie i combattimenti stanno riprendendo un po' in tutta la Bosnia. Non so come sia la situazione lì a Mostar dove ti trovi tu".

CAPUOZZO: "La situazione a Mostar è tranquilla nel senso che non ci sono combattimenti nella regione di Mostar, però il quadro che si è presentato oggi agli occhi del commissario europeo è il quadro di una città divisa, distrutta, dove manca quasi tutto, soprattutto nel settore est, la parte musulmana. E' un quadro diverso da quello di Sarajevo dove ieri si è recata Emma Bonino. In generale va detto però che le notizie dei combattimenti che giungono da Bihac confermano e aumentano i timori che la data del primo febbraio, giorno nel quale avrebbero dovuto essere riaperte le strade che conducono a Sarajevo è una data che probabilmente non verrà rispettata. E' stato un viaggio che ha dimostrato molta volontà da parte della comunità europea di affrontare gli enormi problemi sociali, assistenziali, umanitari della situazione. E' stato un viaggio però su cui ha gravato un'ombra di pessimismo".

"Quali sono le prossime tappe del vostro viaggio?"

CAPUOZZO: "In questo momento Emma Bonino sta incontrando i rappresentanti delle organizzazioni umanitarie che operano nella zona di Mostar e Medjugorie. Domani mattina sarà a Spalato e nel pomeriggio concluderà la sua visita a Zagabria".