Roma, 3 novembre - N.R. - Peppino Calderisi, Presidente del Gruppo Federalista Europeo, ha ieri dichiarato:
"Registriamo con soddisfazione l'ampliamento dei consensi che, anche a seguito dello svolgimento delle elezioni romane, riceve la proposta di riforma del sistema elettorale e in particolare dell'elezione diretta del sindaco. Certamente i tempi da qui alla prossima primavera sono ristretti. Ma è ancora più forte l'esigenza di una riforma o quantomeno di una sperimentazione riguardante almeno le maggiori città. Ci auguriamo che questa ipotesi non trovi l'assoluta e pregiudiziale ostilità del PSI. La preoccupazione di evitare una polarizzazione DC-PCI e una penalizzazione delle forze socialiste e laiche è anche nostra. Ma questa preoccupazione non può significare l'immobilismo e il blocco di una riforma ormai indilazionabile.
Nella nostra proposta di elezione diretta del sindaco - così come in quella repubblicana - si è tenuto conto di questa preoccupazione studiando un particolare sistema a doppio turno. Il problema è quindi di merito, di un dibattito e di un confronto sul merito la cui sede non può che essere quella del riordinamento delle autonomie locali"