Roma, 4 novembre -N.R.- Gavino Angius, responsabile Enti Locali del PCI, intervistato da Radio Radicale sui risultati delle elezioni romane, sulla manipolazione dei dati, sulla possibilità della costituzione di liste Nathan in occasione delle prossime amministrative, ha tra l'altro dichiarato:
"Sono abbastanza soddisfatto del risultato elettorale del PCI; ci confermiamo una forza importante ed un elettore su 4 ha votato PCI. Noi comunque non escludiamo affatto che in occasione delle prossime lezioni amministrative si possa realizzare un'esperienza come quella della lista civica Nathan. Purtroppo nel recente passato ciò non è stato possibile ma non è dipeso da noi. Per il futuro però valuteremo la reale fattibilità di questa ipotesi là dove sono possibili convergenze tra forze politiche diverse in un quadro di alternativa. Se ciò non sarà possibile ci batteremo per governi alternativi alla giunte di pentapartito, in particolare di quelli imperniati sulla DC. Nel partito Comunista comunque non ci sono spaccature di nessun genere su ipotesi di lista Nathan da presentare alle prossime elezioni amministrative anche perchè finora non ne abbiamo discusso.
Quanto sta accadendo a Roma per me è stupefacente, qualcosa di serio e preoccupante. Non vogliamo strumentalizzare nulla, ma cerchiamo di guardare le cose per quelle che sono. Il dato più pericoloso di questa vicenda rimane la sfiducia. Il problema va affrontato rapidamente. Sono stati commessi errori sicuramente molto gravi che inducono a non escludere il dolo. Leggerezze, errori o presunti imbrogli sembrano tra loro concatenati ed organizzati. Deve essere interesse di tutte le forze politiche, DC compresa, chiedere la più ampia verifica dei dati e il controllo di tutte le schede (e non solo dei verbali) seggio per seggio.
A mio parere ci troviamo di fronte ad un sistema le cui regole vanno modificate. Il parlamento deve essere rapidamente investito di questa questione. Anzi a tale proposito devo dire che condivido l'iniziativa radicale di chiedere che il governo risponda alle varie interrogazioni parlamentari in materia, e come Partito Comunista chiederemo un' indagine conoscitiva della Commissione Affari Costituzionali della Camera su questi episodi e sulla applicazione della nuova legge sugli scrutatori che secondo me, deve essere cambiata perchè l'estrazione a sorte si è rivelata un pasticcio. Anche su questo dobbiamo trovare una soluzione rapida e dei correttivi."
A proposito dell'ingresso degli antiproibizionisti sulla droga al comune di Roma, Angius ha detto: "Mi sembra che segua degli elementi di continuità e di conferma con il passato radicale. Con gli obiettivi proposti dagli antiproibizionisti sulla droga sicuramente bisognerà fare i conti sia al Consiglio Comunale che a livello politico più generale. Noi comunisti abbiamo con loro elementi convergenti."