SUL CASO STRAMANDINOLI, INTERROGAZIONE DI MELLINI, D'AMATO, VESCE E CALDERISI.Roma, 8 novembre - N.R.-I deputati radicali del gruppo Federalista Europeo Mauro Mellini, Luigi D'Amato, Peppino Calderisi assieme ad Emilio Vesce del gruppo Verdi Arcobaleno, hanno presentato una interrogazione ai ministri delle Finanze, dell'Interno e della Giustizia per conoscere quali ragguagli e quali intendimenti siano in grado di far conoscere in ordine al caso del dott. Pasquale Stramandinoli di Vibo Valentia (Cz) la cui figlia Enza fu sequestrata per undici mesi a scopo di estorsione e che fu costretto a sborsare ai malviventi la somma di ottocento milioni, enorme per le sue condizioni economiche, così che dovette rimanere moroso nei confronti del fisco per imposte per trenta milioni, subendo, in conseguenza di ciò, il pignoramento di tutti i suoi beni.
Chiedono di conoscere quali provvedimenti abbia adottato ed intende adottare l'Amministrazione Finanziaria di fronte ad un simile e purtroppo non unico caso e se nelle determinazioni che giustizia ed equità impongono nei confronti delle vittime delle comuni sciagure, conseguenza dell'inefficienza dello Stato di fronte al crimine, si
vorrà tener presente che, ove mai il dott. Stramandinoli e chiunque altro nelle sue condizioni, ottenesse che fossero individuati gli autori della depredazione subita e quindi, con la costituzione di parte civile, con i connessi rischi ed oneri, ottenesse la condanna al risarcimento dei danni, rischierebbe ancora di non potersi rivalere sui beni dei condannati, ancorché acquistati utilizzando il ricavato del ricatto da lui subito, per essere stati i beni stessi nel frattempo fatti oggetto di sequestro e confisca nel parallelo, ed ora obbligatorio, procedimento di cosiddetta prevenzione, senza alcuna riserva, salvaguardia o concorso possibile dei crediti dei terzi anche se aventi titolo nel risarcimento di delitto, e ciò in forza della legge Rognoni - La Torre e delle sue recenti modifiche, che prevedono però l'affidamento dei beni confiscati a titolo gratuito a cooperative, enti etc. aventi finalità sociali e culturali.
Chiedono di conoscere se i ministri interrogati ritengono che alle persone che vengano a trovarsi nelle condizioni tristissime del dottor Stramandinoli non resti che di rivolgersi ad una delle suddette cooperative per essere moralmente confortate fatte certe della solidarietà della società e delle leggi nei loro confronti.