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Agora' Agora - 16 novembre 1989
DIRITTI UMANI IN ROMANIA: NELL'ANNIVERSARIO DEI MOTI DI BRASOV, STRAORDINARIO SUCCESSO DELLE MANIFESTAZIONI NELLE CAPITALI DELL' EST: MOSCA, BUDAPEST, PRAGA E VARSAVIA MENTRE LE DEMOCRAZIE "REALI" DELL'OCCIDENTE FANNO IL BLACK-OUT SULLE MANIFESTAZIONI DI MADRID, BRUXELLES, ROMA E LISBONA.

Roma, 16 novembre - N.R. - Le manifestazioni organizzate dal Partito radicale all'Est e all'Ovest, in occasione del secondo anniversario dei moti di Brasov, di cui Radio radicale ha fornito un resoconto con collegamenti in diretta dalle capitali, hanno avuto uno straordinario successo soprattutto a Mosca, Budapest, Praga e Varsavia. Questo successo é stato assicurato non solo dalla presenza di numerosi cittadini che si sono aggregati nel corso delle manifestazioni, ma dalla presenza dei media che non si sono sottratti al loro dovere di informazione.

Le otto manifestazioni organizzate e promosse da militanti ed iscritti al Partito radicale (è saltata all'ultimo momento la manifestazione di Parigi), hanno avuto due elementi fissi: il rifiuto degli ambasciatori di Romania a qualunque incontro con i manifestanti; l'assenza di organi di stampa nelle capitali della "democrazia reale". Non sappiamo se anche negli altri paesi dell'occidente democratico, le Tv di Stato abbiano mostrato "servizi" su Ceausescu e la Romania oggi, acquistati in occasione dell' anniversario dei moti di Brasov, dimenticandosi del dittatore per il resto dell'anno.

In questa visione delle cose e della funzione della politica, é quasi scontato che sfugga agli organi di stampa il messaggio di speranza e di solidarietà - ma anche di fattualità in favore del popolo rumeno - che può esserci in una catena di manifestazioni che alcuni cittadini liberamente organizzano in favore di altri cittadini i cui diritti umani sono negati.

In Italia, sulle tre reti della Rai non é stata data nessuna notizia - se non una frase al Tg2 - né é stata fatta nessuna intervista, o chiesta nessuna opinione, al Partito radicale sulle manifestazioni organizzate nelle scorse 48 ore.

Se non ci fossero i dittatori, per certa informazione bisognerebbe inventarli. Altrimenti non potrebbe continuare a credere di sé di rappresentare una democrazia.

 
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