RISOLUZIONE AL PE DI AGLIETTA, AMENDOLA, BETTINI, FALQUI, LANGER, MELANDRI, TARADASH E STAES.Strasburgo, 17 novembre -N.R.- Gli europarlamentari del gruppo Verde Adelaide Aglietta, Gianfranco Amendola, Virginio Bettini, Enrico Falqui, Alex Langer, Eugenio Melandri, Marco Taradash e Paul Staes, hanno presentato la seguente proposta di risoluzione.
Il Parlamento Europeo,
A - Visto l'atto finale di Helsinki sottoscritto anche dalla Romania;
B- Visto l'atto finale della Conferenza di Vienna sulla Sicurezza e la Cooperazione in Europa, sottoscritto anche dalla Romania il 15.1.89, ed in particolare:
- i principi contenuti nelle "Questioni relative alla sicurezza in Europa": "... garantire l'esercizio effettivo dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali e facilitare i contatti e la comunicazione tra le persone";
- il punto 19 dei "principi": "... rispetteranno il diritto di ciascuno di circolare liberamente e di... lasciare ogni Paese, compreso il proprio, e di ritornarvi liberamente"
- il punto 25 dei "Principi": "... si asterranno da ogni atto incompatibile col presente Atto Finale..."
C - Viste le precedenti prese di posizione del Parlamento Europeo sulla situazione in Romania;
D - Vivamente preoccupato della situazione politica esistente in Romania, l'unico dei Paesi dell'Est la cui dirigenza resta chiusa a qualsiasi mutamento di segno democratico, estranea al processo di perestroika, ancorata a misure e comportamenti repressivi, autoritari e antidemocratici, in crescente isolamento rispetto all'occidente e in persistente e dura polemica contro i processi di democratizzazione in corso nei paesi dell'Est, in particolare in Ungheria, in Polonia e in Germania Est;
E - Vivamente preoccupato che, nonostante le proteste internazionali, il regime di Ceaucescu continui nella sua opera di distruzione dei villaggi;
1 - si felicita della "Operazione Villaggi Rumeni" che è stata intrapresa in alcuni Paesi e si augura che essa venga estesa il più possibile in tutti i Paesi membri;
2 - Protesta energicamente contro i provvedimenti messi in atto dal regime di Ceaucescu, e lo invita a cessare ogni azione compiuta in violazione, fra l'altro di accordi internazionali sottoscritti dalla Romania;
3 - Invita il Consiglio e la Commissione a porre in atto tutti gli strumenti a loro disposizione per far cessare tali violazioni;
4 - Invita in particolare i ministri degli Esteri riuniti nell'ambito della cooperazione politica, ad attivare gli strumenti previsti dall'atto finale della CSCE di Vienna, all'art. 1 delle disposizioni riguardanti "La dimensione umana della CSCE", al fine di far cessare le violazioni suddette.
5 - incarica il suo presidente di trasmettere questa risoluzione al Governo Rumeno, alla Commissione, al Consiglio ed ai ministri degli Affari Esteri riuniti nella CPE.