Roma, 18 novembre -N.R.- Proponiamo il testo della seconda proposta di risoluzione (la prima è stata pubblicata su N.R. n.251, 2232, di ieri), presentata dagli europarlamentari del gruppo Verde Adelaide Aglietta, Gianfranco Amendola, Virginio Bettini, Enrico Falqui, Alex Langer, Eugenio Melandri, Marco Taradash e Paul Staes.
Il Parlamento Europeo,
A - Visti gli art. 12, 13 par 1 e 16 della Dichiarazione Universale dei diritti dell'uomo del 1948;
B- Visto l'Atto finale di Helsinki;
C- Visti gli art. 5/10 del capitolo "Contatti tra le persone" dell'atto finale della Conferenza sulla Sicurezza e la Cooperazione in Europa firmato a Vienna il 15.1.89, in cui si riafferma l'impegno ad aiutare la riunificazione delle famiglie;
D- Ricorda i casi seguenti, di mancato rispetto da parte dello Stato Rumeno dei suddetti impegni in materia di riunificaizone delle famiglie:
-Adelaide Lucia Ciochir di Bucarest, che volendo raggiungere con i figli di 17 e 15 anni e la suocera Elena Revencu il marito M. Chiochir in Francia, non riesce ad ottenere il visto, richiesto fin dal febbraio 1988, pur avendo già ottenuto il permesso di soggiorno in Francia;
- NIcolae e Petru Tonitza di Bucarest, che vorrebbero raggiungere la madre in Francia e che sono stati privati dei mezzi di sussistenza da quando la madre è riuscita a rifiugiarsi in Francia;
- Barbara Muller di Varias, che vorrebbe raggiungere la famiglia in RFA, non riesce ad ottenere il passaporto, pur avendo il visto di entrata in RFA;
- Ladislaus e Maria Szoke di Timisoara, che da 10 anni chiedono di raggiungere la famiglia in RFA: sono stati licenziati dal loro lavoro presso un'industria chimica ed il figlio Dieter di 9 anni è gravemente malato ed ha bisogno di cure che sul posto non riesce ad ottenere;
-Viorica Pandurita di Bucarest, che desiderando raggiungere il marito Ion, emigrato a Berna in Svizzera, non riesce ad ottenere il passaporto.
1 - Invita le autorità rumene a concedere alle persone suddette la possibilità di raggiungere le loro famiglie;
2 - Invita i ministri degli esteri riuniti nell'ambito della Cooperazione Europea a porre in essere tutti gli strumenti possibili per far pressione sul Governo rumeno affinchè cessino le continue violazioni degli accordi internazionali sottoscritti, ed in particolare invita i ministri riuniti nell'ambito della CPE ad utilizzare lo strumento previsto nell' atto finale della CSCE del 15.1.89, all'art, 1 del capitolo "Dimensione Umana";
3 - Invita il Consiglio e la Commissione a porre in atto tutti gli strumenti a loro disposizione per far cessare tali costanti violazioni;
4 - Incarica il suo presidente di trasmettere la presente risoluzione al Governo rumeno, ai ministri degli Esteri riuniti nell'ambito della CPE, al Consiglio, alla Commissione, alla Conferenza e la Cooperazione in Europa.