Roma, 20 novembre - N.R.-Il segretario del CO.R.A., Luigi Del Gatto, ha dichiarato:
"Nel riportare le notizie sulla manifestazione contro la legge Russo-Jervolino-Vassalli-Craxi, del 18 novembre, a Roma, l'Avanti si contraddistingue per lo stile aizzante i cani da guardia di Vecellio, per taglio terroristico di Ugo Intini e il tono martiriologico alla Salvo Andò.
Antiproibizionisti, cioe'laici, convinti della necessita' della legalizzazione e della regolamentazione amministrativo-fiscale della questione droga, persuasi dell'urgenza di un dibattito ampio ed approfondito, non abbiamo fatto altro finora che richiedere il confronto e il dialogo. Qui lo riproponiamo ancora una volta, per evitare quegli effetti da paraocchi per cui negli editoriali dell'Avanti si dichiara radical-comunista una manifestazione dalle tante e diverse istanze sia laiche che cattoliche, sia antiproibizioniste che proibizioniste; per superare il falso dilemma della punibilita', che è stata ed è notoriamente ragione di emarginazione e clandestinità e perciò stesso di pericolosità sia sociale che sanitaria, constatata l'attuale epidemia di AIDS. Se il proibizionismo voleva e vuole prevenire le tossicodipendenze e la criminalità, deve prendere atto che è storicamente fallito in quanto è dimostrato che ha, di fatto, diffuso le prime e beneficiato la seconda.
Questo maledetto errore va evitato. Non lo si evita minacciando 'dirompenti effetti' se la legge non passa subito comunque e come essa è. Lo si evita prendendo decisioni politiche capaci di sottrarre il mercato miliardario delle droghe alla criminalita' organizzata, politica e comune, e offrendo quanto necessario in termini di assistenza e prevenzione, ai tossicodipendenti".