Roma, 20 novembre -N.R.- Si è concluso il processo intentato dalla Lega Arcobaleno, per i diritti degli anziani, degli hanidicappati e dei malati, contro l'ATAC. Quest'ultima aveva immagazzinato i 400 impianti sonori già montati sulle nuove vetture come disposto dalla legge 21/ '85 della Regione Lazio, anziché utilizzarle per la segnalazione della linea e delle fermate, cosa indispensabile per l'autonomia dei non vedenti.
Entro i prossimi 4 mesi su tutte le vetture di due linee di autobus - una sarà la linea 61 che dalla periferia conduce al centro di Roma - verranno installati tali impianti, la cui segnalazione sarà automaticamente effettuata tramite cartelle magnetiche dotate di memoria. Bruno Tescari, vice segretario della Lega Arcobaleno e uno dei firmatari della denuncia alla Magistratura ha dichiarato:
"Per far funzionare, come vuole la legge 21, impianti che costano circa 150.000 l'uno, si usano mezzi elettronici che costano circa un milione. Ciò è causato dal fatto che i sindacati pretendono una indennità 'voce' per far dare la comunicazione segnaletica direttamente dell'autista con un microfono. E' una vera indecenza. Nei prossimi giorni solleciterò con apposito incontro con i sindacati affinchè essi rendano pubblica la loro posizione."