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Agora' Agora - 21 novembre 1989
GIUSTIZIA-TORTORA: IL GOVERNO E LA PROCURA DI NAPOLI CONFERMANO: NESSUN PROVVEDIMENTO CONTRO I PENTITI CALUNNIATORI!
DICHIARAZIONI DI NEGRI (PSDI), NICOTRA (DC), MELLINI (FE), VESCE (VERDE-ARCOBALENO) SULLE NOTIZIE FORNITE IERI A MONTECITORIO DAL SOTTOSEGRETARIO ALLA GIUSTIZIA SORICE.

Roma, 21 novembre -N.R.- Riproponiamo le dichiarazioni dei deputati Giovanni Negri (PSDI), Enzo Nicotra (capogruppo DC della Commissione Giustizia), Mauro Mellini (federalista europeo) ed Emilio Vesce (verde-arcobaleno) (GIA' DIFFUSI DA 'N.R. NEL POMERIGGIO DI IERI) sulla risposta del sottosegretario alla giustizia Sorice all'interpellanza presentata sul caso Tortora.

NEGRI

"Per bocca del Governo la Procura di Napoli ci ha oggi detto che ad oltre due anni dalla definitiva assoluzione di Tortora nessun provvedimento è stato emesso contro i pentiti-calunniatori che consentirono la vergogna di quel processo e di quella condanna. I magistrati napoletani sono perciò recidivi, ben tutelati in seno al CSM dal loro collega Di Persia.

Resta un gravissimo e inquietante interrogativo: perchè il Ministro Vassalli e il Governo coprono i magistrati napoletani e si umiliano al rango di loro megafoni?".

NICOTRA

"Abbiamo lanciato un messaggio a tutta l'opinione pubblica e al Parlamento per fare aprire gli occhi sulla giustizia italiana.

L'episodio di Bologna, le omissioni sul post-Tortora, dimostrano chiaramente i poteri occulti esistenti in alcune frange della Magistratura che condizionano la stessa giurisdizione.

Dobbiamo sconfiggere la denunciata strumentalizzazione che da anni qualche partito tenta di fare della Magistratura. E ciò lo dobbiamo fare non solo per far emergere sempre la giustizia, ma anche per solidarietà alla grande maggioranza dei magistrati che compiono diuturnamente il loro lavoro, rispetto ai pochi strumentalizzati e carrieristi".

MELLINI

"Avevamo chiesto notizie di un procedimento per falsa testimonianza ed abbiamo avuto notizia, o meglio conferma, dell'esistenza di una associazione a delinquere.

Il Governo non ha avuto il pudore di esprimere una sola parola di disappunto di fronte al fatto che la Procura della Repubblica di Napoli, sotto accusa per la gestione delittuosa dei pentiti nel caso Tortora, abbia ritenuto di utilizzare l'occasione dell'invito ad esercitare l'azione penale nei confronti di calunniatori ed autocalunniatori per coprire se stessa e tentare di gettare fango sulla memoria di Enzo Tortora.

Giuliano Vassalli ha commesso un atto gravissimo sottraendosi alla responsabilità di venire a rispondere personalmente in Parlamento e delegando un sottosegretario alla lettura di una risposta insulsa ed insultante preparata dai magistrati del Ministero di Grazia e Giustizia.

Basta un episodio di questo genere a seppellire per sempre la figura di un ministro nella quale avevamo pure sperato."

VESCE

"Il Governo, con questa risposta, si è reso corresponsabile di una manovra condotta dai giudici napoletani, tendente a rendere nulla la sentenza di cassazione di piena assoluzione nei confronti di Enzo Tortora.

Le parole virgolettate che il Sottosegretario Sorice ha più volte sottolineato essere del giudice sono l'atto sovversivo di un potere occulto che ricatta sulla vicenda Tortora, e non solo su quello, il Governo.

Le dichiarazioni di Melluso e di Pandico erano tutt'altro che contraddittorie, ma palesemente calunniatrici. E poichè dietro di loro c'era la mano di un regista, non avremo mai un procedimento nei loro confronti".

 
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