Roma, 27 novembre - Nr - E' in corso da ieri, domenica 26 novembre, un'azione nonviolenta contro la costruzione di una seconda base navale nel Mar Grande di Taranto. A chiedere che questo progetto non si compia e che la Puglia non sia sottoposta ad un processo di militarizzazione crescente ed incontrollato (dalla cittadella militare a Lecce, ai poligoni militari nelle Murge, agli Harrier a Grottaglie) si sono attivate numerose organizzazioni.
Fra queste: l'Associazione per la pace, la Lega per l'ambiente, la Chiesa valdese, il WWF, la lista Verde, la lista Verde arcobaleno, la lista antiproibizionista, oltre a CGIL, DP, PCI,FGCI, PR, Kronos 1991 e Greenpeace.
Il digiuno noviolento che durerà fino a sabato 2 dicembre, raccoglierà adesioni e sostegni in Piazza della Vittoria dove si svolgeranno manifestazioni, volantinaggi, tavoli di raccolta di firme.
Gli scopi della mobilitazione sono: il blocco della costruzione della seconda base navale in Mar Grande; un referendum consultivo comunale che permetta ai cittadini di esprimersi; una campagna di informazione sulla crescente militarizzazione delle Puglie.