Roma, 1· dicembre -N.R.- Ottantun deputati hanno sottoscritto la seguente interrogazione sul caso di una italiana dispersa in Salvador. Primi fimatari Milvia Boselli, Emilio Vesce,Gianni Tamino. Sottoscritta anche da Tina Anselmi, Gianni Rivera, Alfredo Biondi, Natalia Ginzburg, Mirella Gramaglia.
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Al Presidente del Consiglio
Al Ministro degli Esteri
Per sapere - premesso che :
- la nostra connazionale, Maria Gabriella Tornago, che secondo le informazioni della stampa sarebbe stata arrestata il 20.11.89, in effetti è stata arrestata l'11 novembre e portata nella caserma della polizia de Hacienda dove è stata sottoposta a feroci torture;
- alla nostra ambasciata nel Salvador la comunicazione dell'arresto è stata data il 23 novembre, dopo 12 giorni nei quali la Tornago è stata in completa balia della polizia salvadoregna;
- la Tornago si trovava nel Salvador per svolgere lavoro di cooperazione nei quartieri popolari e tutte le accuse nei suoi confronti sono state formulate esclusivamente dal governo locale senza che la stessa abbia potuto neanche rilasciare una dichiarazione preliminare davanti al giudice poichè il nostro ambasciatore non ha ancora trovato un avvocato disposto a difenderla;
- in questi giorni nel Salvador sono state emanate una serie di leggi repressive e limitative di tutte le libertà costituzionali, come è stato ampiamente certificato da organismi umanitari e dall'ONU, e sono stati compiuti una serie di atti criminali da parte degli" squadroni della morte" come le stragi alla Federazione nazionale dei lavoratori e all'Università cattolica Centroamericana che testimoniano ampiamente sulla mancanza di qualsiasi garanzia di democrazia:
1. Cosa si intende fare, con la dovuta massima urgenza, affinchè siano garantiti i diritti della nostra connazionale e la sua incolumità visto il clima di feroce repressione che attualmente esiste nel Salvador nei confronti di tutte le persone e le associazioni che svolgono attività di carattere umanitario.
2. Quali iniziative intende prendere il governo italiano a livello internazionale e nei confronti del governo salvadoregno per denunciare la violazione continua e costante dei più elementari diritti umani.