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Agora' Agora - 6 dicembre 1989
DROGA: SPADACCIA: "SULLA DROGA L'UNICO OSTRUZIONISTA E' STATO CRAXI."

Roma, 6 dicembre -N.R.- Gianfranco Spadaccia, capogruppo federalista europeo ecologista, ha dichiarato:

"Bettino Craxi torna ad attaccare il Parlamento per il lungo tempo dedicato alla legge sulla droga. E' bene ribadire che sulla droga c'è stato un solo ostruzionista, ed è stato Bettino Craxi. Sul primitivo progetto di legge elaborato dal Governo De Mita, sarebbero bastate poche settimane per discuterlo e approvarlo. Craxi si è invece intestardito ad imporre ad una maggioranza riluttante le misure punitive nei confronti dei tossicodipendenti: misure che hanno diviso il parlamento, la grande maggioranza degli operatori, la stessa maggioranza. Anche al Senato una parte significativa della Democrazia Cristiana si è rifiutata di votarle. Il dibattito di questi giorni ha dimostrato che la maggior parte del tempo occupato dal dibattito parlamentare ha riguardato questi punti, per le gravi ripercussioni che possono avere sulla società e sulle stesse istituzioni. Mentre sul rafforzamento delle strutture pubbliche, sul maggiore finanziamento delle comunità, sul rafforzamento degli strumenti nella lotta al narcotraffic

o non c'è stato dissenso, anzi c'è stata convergenza. E noi stessi che siamo sempre più convinti della necessità di intraprendere con coraggio la strada dell'antiproibizionismo, non abbiamo mai preteso di imporla ad un parlamento e ad un'opinione pubblica che non hanno ancora maturato questa scelta, anche se ormai appare l'unica in grado di sconfiggere il narcotraffico.

Ma non a caso l'involuzione autoritaria induce Bettino Craxi ad appellarsi al modello di De Gaulle. Neppure De Gaulle riuscirebbe però a far credere agli italiani che, se non si sono approvate le leggi sulle televisioni, antitrust, sugli enti locali, di riforma elettorale, di riforma delle pensioni, questo è dipeso dalle lungaggini del parlamento e non dalle divisioni della maggioranza e dalla opposizione dei potenti interessi, economici e politici."

 
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