Roma, 6 dicembre -N.R.- Antonio Stango, della segreteria del Partito Radicale, ha inviato alla direzione del GR1 la seguente nota: "Ventun anni dopo la repressione con i carri armati della Primavera di Praga, il Patto di Varsavia ha finalmente sconfessato quell'intervento, dichiarando ufficialmente che si trattò di un errore. Il commento del GR1 di questa mattina, nell'edizione delle 7.00, è stato: "Gorbaciov è riuscito a convincere i suoi alleati". Dunque, se piove è perché Gorbaciov, malgrado i suoi sforzi, non è riuscito ad impedirlo; ma se c'è il sole è sicuramente un suo merito. Altrimenti, che 'uomo della Provvidenza' sarebbe? Nel caso specifico, l'Unione Sovietica e la Bulgaria sono arrivate per ultime a riconoscere l'errore dell'invasione: la Romania, com'è noto, è colpevole di una serie di misfatti, ma non di avere partecipato a quella repressione; l'Ungheria, la Polonia, la Cecoslovacchia e la Repubblica 'Democratica' Tedesca avevano già provveduto, nelle ultime settimane, ad ammettere formalmente
che di errore si era trattato; e non vi sono - è bene ricordarlo al GR1 - altri Stati membri del Patto di Varsavia, i cui dirigenti Gorbaciov possa avere convinto. Insomma: quando si finirà di montare ad ogni costo il ruolo del capo del Cremlino? Dovremo forse attendere che passino altri ventun anni perché i mezzi di informazione di Stato italiani raccontino la verità su quanto accade oggi nell'Europa centro-orientale, e riconoscano il ruolo trainante dei semplici cittadini e dei movimenti di opposizione ed i ritardi ed i limiti del nuovo idolo?"