Roma, 8 dicembre -N.R.- Il tesoriere del Partito Radicale, Paolo Vigevano, in merito alle dichiarazioni del "pentito" Mannoia su presunti finanziamenti della mafia al Partito radicale presenterà nei prossimi giorni denuncia al Procuratore aggiunto Pietro Falcone per diffamazione e soprattutto per patente violazione del segreto istruttorio, nei confronti degli organi di stampa e di quanti dall'interno della Procura di Palermo hanno concorso alla 'fuga' delle notizie riguardanti le deposizioni rese in istruttoria da Giovanni Marino Mannoia.
Se peraltro risultasse vero che Calò, Giovanni Bontade, Pietro Vernengo e lo stesso Mannoia hanno inviato contributi per decine o centinaia di milioni al Partito Radicale, verrà sporta denuncia nelle sedi competenti contro chi si fosse indebitamente appropriato delle somme che erano destinate al Partito radicale.
"C'è solo da chiedersi - ha dichiarato Paolo Vigevano- se notizie così palesemente infondate nei confronti del Partito Radicale che -per statuto- non può rifiutare l'iscrizione di chicchessia e che ha sempre reso pubblici i nomi e le cifre versate da ciascun iscritto o sostenitore non servano ad altro che ad attuare la vecchia pratica del polverone o comunque la tattica di giocare la prova di una falsità conclamata (come in questo caso) contro la verità possibile (quella del rapporto tra mafia e politica)".