Roma, 12 dicembre -N.R.- Riportiamo stralci dell' intervento di Marco Pannella al Congresso del Coordinamento Radicale Antiproibizionista. Pannella ha affrontato i temi della crisi del mondo verde.
"Amici Verdi, c'è la crisi del mondo verde e forse fareste bene a pensare che le colpe della crisi non sono riconducibili ai vari Pecoraro e al gruppo di Coordinamento della Federazione, a questi 'custodi della fiamma verde'; perchè da membro del Cora, da radicale, da chi è verde, da chi non ha bisogno di farsi coinvolgere necessariamente nelle avventure e disavventure di questa fase di organizzazione nuova del verde per dimostrare di essere verde e perchè questo gli si riconosca non ha bisogno di mettersi sempre il distintivo verde, ebbene se il mondo verde pretende di fare economia della storia del Partito Radicale, della teoria e della prassi radicali, non può che andare a sbattere.
Il mondo verde deve avere l'orgoglio di costituirsi in partito, non totalizzante certo, ma deve finirla con il rifiuto e la paura della parola partito; noi non abbiamo lottato per trenta anni per contendere ai partiti di regime il monopolio della parola partito, abbiamo lottato perchè sorga un sistema di partiti altri, ecco perchè vogliamo che il Pr rimanga e il partito Verde si formi, abbia il coraggio di darsi le regole di parte, di un partito e la smetta con questa stucchevole storia del movimento, del fatto che loro non sono come gli altri; l'unico modo per non essere come gli altri è essere con rigore anche gli altri, assumerne le servitù, le difficoltà e dargli una risposta, non dire 'l'altro' e dicendo 'l'altro' proclamare la propria superiorità attraverso la propria estraneità. A noi importa quello che accade nel Pci, compagni verdi, perchè noi stiamo creando il partito da trenta anni, il partito della democrazia invece che il partito della democrazia reale. Ed è normale che chi anni fa se n'è andato
di corsa dal Pr scoprendo l'opportunità verde, smentendo pubblicamente il suo essere stato radicale, che ha scelto il mondo verde per convenienza, tenendone oggi in mano le bandiere, lo governi con opportunismo; se fossero stati ancorati, e questo vale anche per alcuni Verdi Arcobaleno, alla proclamazione radicale, giorno dopo giorno, a questo richiamo che era dovuto dal mondo verde... Noi siamo qui e teneteci cari perchè vi portiamo qualcosa di prezioso, quello che volete esorcizzare e non volete capire, ma se noi non fossimo sempre più e al cento per cento, noi arcobaleno, militanti radicali che vi rompono le balle, chiedendovi nelle riunioni all'Ergife, chiedendovi in campagna elettorale di iscrivervi al Partito Radicale per meglio poter essere al cento per cento verdi, se aveste avuto migliore e maggior fiducia in voi, nella intelligenza, grande, continua, incorrotta per la quale ci si iscrive al Pr, alle vostre ragioni personali e storiche, non assisteremo a questi rischi, di questo tipo di crisi verde
esemplificata dalla radicalata alla Rippa dei vari Pecoraro alle due di notte."
