Roma, 14 dicembre - N.R. - Il Primo Segretario Sergio Stanzani, il Tesoriere Paolo Vigevano si sono incontrati con la Presidente del PR Emma Bonino e il Presidente del Consiglio Federale Marco Pannella e, dopo ampia disanima della situazione politica e istituzionale italiana e di quella del Partito Radicale, hanno convenuto che non può essere più oltre rinviata l'attuazione delle previsioni congressuali e del Consiglio Federale, di gestione straordinaria del Partito da parte loro.
E' questa, quindi, la risposta formale e politica, che sarà data entro la fine dell'anno, alla documentata clandestinizzazione del Partito Radicale in Italia, alla violenza sistematica della quale è vittima, assieme alla legalità costituzionale italiana.
La censura totale, l'ostracismo, l'aggressione di bande sovversive e violente costituite da magistrati, giornalisti, politici, come al tempo dell' "affare" Tortora, coinvolgono in pieno anche il movimento antiproibizionista, il CORA, associazione radicale, mentre viene imposta al paese con un manganellamento continuo e generale dei mass-media una vera e propria "guerra" proibizionista, occasione e alibi per involuzioni autoritarie in ogni campo della vita civile italiana.
La gestione straordinaria del Partito Radicale avrà come obiettivo e ragione il rilancio, anche in Italia, del Partito Radicale, transnazionale e transpartito, che i grandi eventi di questi mesi nel mondo e nel Paese pongono sempre più in situazione centrale, in posizione necessaria per qualsiasi lotta democratica di Riforma voglia davvero esser immaginata e compiuta.
Le crisi del mondo comunista, del mondo laico, del mondo verde italiani non possono divenire crisi di crescita senza la difesa e, in qualche modo, l'annessione del patrimonio politico, ideale, militante del PR. Esse rischiano di svolgersi in modo accellerato, in modo sempre più introverso e isolato. Se la loro estraneità alla crisi del Partito Radicale, crisi determinata da un violento e illegale comportamento del potere tanto quanto dalla suicida ignavia di tanti, dovesse tradursi nella sua scomparsa, o nella sua ripresa per la sola, ripetuta solidarietà civile di cittadini senza potere e senza responsabilità istituzionale e politica, e non per quella di democratici comunisti, verdi e laici, non vi sarebbe all'orizzonte italiano che controriforme e definitivo distacco da ogni concreta speranza democratica.
Il Primo Segretario, il Tesoriere, la Presidente, il Presidente del CF si rivolgeranno al Paese ed ai militanti del PR per illustrare il loro programma ed il significato della loro azione congiunta entro la fine dell'anno.